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WALL STREET PIATTA, IL 31/12 MERCATI USA APERTI

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La borsa di New York anche oggi e’ piatta, con quasi tutti i brooker in vacanza, il Dow Jones ha chiuso a +0,02% e il Nasdaq a +0,13%. Domani Wall Street e’ regolarmente aperta, per l’ultima seduta dell’anno. Ai segnali ulteriori di miglioramento dell’economia si sono aggiunti oggi i commenti di alcuni economisti, secondo cui la Fed potrebbe ritirare, prima del previsto, le misure straordinarie di sostegno ai mercati. Sul valutario, euro in leggero calo, a 1.4332 sul dollaro, mentre il petrolio continua a salire e stasera e’ stato fissato ad appena 70 centesimi da quota 80 dollari.

Il Dollar Index fa un balzo dello 0.4% a 78.144 ed e’ destinato a registrare i primi guadagni mensili da giugno. Poco variati invece i Treasuries in vista dell’ultima asta dell’anno da $32 miliardi di titoli a sette anni.

Al momento il contratto sull’oro con scadenza febbraio cede lo 0.7% a quota $1.090,50 l’oncia. Il paniere S&P 500, pur in calo quest’oggi, e’ in progresso del 24% da inizio 2009 e si avvia pertanto a chiudere con il rialzo piu’ consistente dal 2003.

L’Institute for Supply Management di Chicago ha reso noto questa mattina che il PMI, barometro delle attivita’ manifatturiere dell’area di Chicago, e’ salito a quota 60, superando le attese degli analisti e raggiungendo i massimi da gennaio 2006.

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Alimentata dagli incentivi del governo e dai prezzi scontati, la crescente domanda globale ha ridotto le scorte, il che potrebbe spingere le societa’ manifatturiere americane ad incrementare i livelli di produzione a inizio 2010.

Restano comunque molto sottili gli scambi in vista della fine dell’anno, durante il quale, grazie al miglioramente delle previsioni per l’economia americana e mondiale, le blue chip sono riuscite a guadagnare il 20% da gennaio ed effettuare un balzo del 61% dai minimi storici di marzo.

Tuttavia desta ancora preoccupazioni il settore finanziario, il cui stato di salute resta incerto: stando a quanto riportanto dal Wall Street Journal, GMAC Financial Service starebbe per ottenere $3.5 miliardi di nuovi aiuti dal governo, dopo i 12.5 miliardi di prestiti gia’ ricevuti.

Nel settore farmaceutico, giungono notizie negative per due colossi del settore. La Food and Drug Administration non ha approvato i dati di laboratorio del medicinale contro le infezioni prodotto da Johnson & Johnson. Pfizer nel frattempo ha interrotto i test per la cura contro il cancro ai polmoni.