New York – Dove Banca Centrale Europea e Banca d’Inghilterra hanno fallito, la Banca cinese non delude. Anzi. Sorpendendo in positivo i mercati, l’istituto di Pechino ha adottato un taglio dei tassi di interesse inaspettato. La notizia spinge al rialzo i mercati mondiali e anche Wall Street, che pero’ perdono poi slancio dopo le parole pronunciate da Ben Bernanke.
Dicendo che la Federal Reserve e’ ‘pronta ad agire’, il numero uno della Fed non ha chiuso del tutto la porta a nuovi stimoli monetari per la maggiore economia al mondo, ma ha precisato che la banca centrale interverra’ solo in caso di segnali chiari di rallentamento della ripresa.
In chiusura i tre principali indici Usa riducono cosi’i guadagni: il Dow Jones fa +46,17 punti (+0,37%) a 12.460,96, il Nasdaq -13,70 punti (-0,48%) a 2.831,02, mentre lo S&P500 -0,14 punti (-0,01%) a 1.314,99.
L’indice della volatilita’ e’ sceso a quota 21 punti. Tra le blue chip, si mettono in evidenza Caterpillar e United Tech, che estende i guadagni della vigilia. Ieri il Dow ha guadagnato ben 280 punti e ora e’ in bilancio positivo da inizio anno. Tra i ribassi, spiccano i cali di Bank of America, che ieri si era resa protagonista della migliore seduta dell’anno.
Le ultime notizie giunte in ambito macro Usa dicono che i progressi nel mercato del lavoro sono limitati dopo due mesi di rallentamento del tasso di assunzioni. Le speranze di nuovi stimoli monetari da parte delle banche centrali sono il catalizzatore alla base del rally dei mercati azionari americani visto ormai da qualche seduta. Il discorso di Ben Bernanke non e’ tuttavia andato in questa direzione. L’euro viaggia sopra $1,2525 pressoche’ invariato nei confronti del biglietto verde.
Mossa inaspettata a Pechino, dove la banca centrale, la People’s Bank of China (PBOC), decide di tagliare i tassi di interesse di 25 punti base, per rivitalizzare la ripresa economica. Dall’8 giugno tassi al 6,31%.
Il presidente della Federal Reserve in giornata ha riferito al Congresso sulle prospettive per l’economia Usa. La prossima riunione del comitato di politica monetaria della Federal Reserve, il Federal Open Market Committee, è prevista per il 19-20 giugno.
Ieri due membri votanti, John Williams della Fed di San Francisco e Dennis Lockhart della Fed di Atlanta, hanno sostenuto le parole del vice-chairman Yellen, secondo cui l’istituto centrale Usa è pronto ad agire con nuova liquidità e in supporto della ripresa Usa, qualora lo si ritenesse necessario.
In giornata il governatore della Bank of England, Mervyn King, ha deciso di mantenere invariati i tassi di interesse invariati allo 0,50% ed ha mantenuto a 325 miliardi di sterline lo stock per il programma di acquisto di asset.
Tra i dati macro, fanno peggio del previsto le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione. Le domande di indennita’ sono calate di 12 mila unita’, mentre i numeri del mese precedente sono stati rivisti al rialzo. La media a quattro settimane e’ salita ai massimi dell’ultimo mese.
Dai massimi di aprile l’indice Standard & Poor’s 500 ha lasciato sul terreno il 10% del valore. A questi livelli i prezzi della borsa statunitense sono diventati convenienti, secondo diversi strategist, e cio’ rappresenta una ghiotta opportunita’ per fare ingresso nel mercato azionario. Nel sottolinearlo, un noto analista di Wall Street ha fissato anche i target di prezzo e stime per gli altri mercati principali.
Intanto in Europa e’ sempre alta tensione sul fronte della Spagna: il Tesoro di Madrid ha collocato 611 milioni di euro di titoli di stato decennali, con scadenza nel gennaio del 2022, al 6,044%, in crescita rispetto al 5,743% del collocamento precedente. Superata dunque la soglia del 6% anche sul mercato primario. Bid to cover 3,29, rispetto al 2,42 precedente.
Gli investitori ignorano al momento i risultati dell’asta spagnola ma, in senso positivo, scommettono su un piano di aiuti da parte dell’Europa volta a tutelare le banche del paese.
In calo HTC, tocca i minimi intraday da oltre due anni, dopo che la società ha avvisato su un calo delle vendite e di essere stata citata in tribunale dal concorrente Apple.
Goodyear Tire & Rubber annuncia l’acquisto del 100% delle proprietà della sua unit giapponese Nippon Giant Tire, per un ammontare non precisato.
Bene il motore di ricerca Baidu, dopo l’annuncio che potrebbe essere presente negli iPhone venduti in Cina.
Dal fronte economico degli Stati Uniti, attesi i dati sulle richieste iniziali per i sussidi di disoccupazione alle 14.30. Alle 15.50 fiducia dei consumatori di Bloomberg, mentre alle 21.00 crediti al consumo.
In ambito valutario, l’euro debole sul dollaro a $1,2525, +0,41% sullo yen a JPY 100,06. Dollaro/yen a JPY 79,66.
Per terminare la panoramica sui mercati, riguardo alle commodities, i futures sul petrolio riducono anch’essi i guadagni a $84,82 al barile. Quotazioni oro a $1.588,00 l’oncia.