Società

WALL STREET: PESANO LE PREOCCUPAZIONI SULL’HI-TECH

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Seduta negativa per i mercati americani, condizionati dalle preoccupazioni degli operatori sulla ripresa della domanda in Information Technology.

Le maggiori perdite hanno colpito il Nasdaq, che ha lasciato sul terreno il 2.52% a 2014. Molto meglio se l’e’ cavata il Dow Jones, in calo dello 0.33% a 10470.

Nel corso della conference call sui risultati trimestrali, John Chambers, CEO di Cisco Systems, ha dichiarato che le societa’ americane sono ancora caute sugli acquisti di beni tecnologici e ha raccomandato gli investitori di non eccedere nell’ottimismo.

Le dichiarazioni di Chambers hanno immediatamente scatenato le vendite dei titoli tecnologici. Delle trenta societa’ che compongono il Dow Jones oggi e’ stata Intel a registrare la peggiore performance. Male inoltre Hewlett-Packard, United Technologies e SBC Communications. Hanno sostenuto l’indice industriale Procter & Gamble, Home Depot, Wal-Mart e Johnson & Johnson.

Dal fronte economico, tuttavia, continuano ad arrivare buone notizie. L’indice ISM Servizi a gennaio si e’ attestato a 65,7 punti contro i 58 di dicembre. Si tratta del decimo mese consecutivo di crescita. Le previsioni erano per un valore di 60.

Molto positivo anche l’andamento dell’industria manifatturiera. Il dato di dicembre sugli Ordini alle Fabbriche ha registrato un incremento dell’1.1%, nettamente al di sopra delle aspettative (+0.2%).

Sugli altri mercati, hanno chiuso in ribasso i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni si e’ attestato al 4.124% dal 4.10% di martedi’. In progresso il prezzo dell’oro: il future per consegna aprile ha guadagnato $1.70 a $401.60 all’oncia. Il petrolio ha ceduto $1 a $33.10 al barile.

Il dollaro, infine, nel tado pomeriggio a New York viene scambiato a 1.2533 per 1 euro. Cresce l’attesa degli operatori per il meeting del G7, in calendario a partire da venerdi’.

BORSA: WALL STREET IN ROSSO, PESANO CISCO E CALO HI-TECH

————————————————
4 Febbraio 2004 22:34 NEW YORK (ANSA)

(ANSA) – NEW YORK, 4 FEB – Seduta in rosso per la Borsa di New York. Al termine degli scambi, la prima piazza finanziaria mondiale vede finire tutti i listini principali in territorio negativo, tovccati duro dalle affermazioni dell’amministratore delegato di Cisco Systems, John Chambers, secondo il quale le imprese americane sono ancora troppo timorose sul fronte di acquisti e investimenti nonostante la buona congiuntura.

Così, con la sua azienda che delude gli analisti anche sul fronte dei risultati trimestrali – attesi ben più consistenti rispetto a quelli annunciati ieri a Borsa chiusa – il patron di Cisco ha accompagnato il Dow Jones a cedere lo 0,33% a 10.470,74 punti e lo S&P 500 lo 0,84% a 1.126,52 punti, mentre il Nasdaq,indice di riferimento per i titoli tecnologici, ha perso addirittura il 2,52%, a 2.014,14 punti. Il tutto, malgrado i dati superiori alle attese per quanto riguarda gli ordini alle fabbriche a dicembre e l’indice Ism servizi a gennaio, apparsi incapaci di risollevare lo spirito degli investitori, ferito da Cisco (-8,8%) e dal declino di altre società hi-tech: prima fra tutte la produttrice di componenti in fibra ottica Ciena (-17,8%), preoccupata per possibili perdite trimestrali superiori a quelle attese dagli analisti.

Tra i singoli titoli, nel disastro generalizzato dell’alta tecnologia – con Microsoft in calo dell’1% e Intel del 4,2% – bene Peoplesoft (+3,7%), la quale, oggetto dei desideri di Oracle (-4,6%), si è vista recapitare da quest’ultima una offerta d’acquisto pari a 9,4 miliardi di dollari, il 33% in più rispetto a quanto proposto solo lo scorso luglio. Negli altri settori, contrastato il quadro dei farmaceutici – Pfizer (+1,4%), Bayer (-2,4%) – e scuro quello dei finanziari, guidati dalle cattive performance di Citigroup e Jp Morgan,entrambe in calo dello 0,5%.