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WALL STREET: PESANO LE PREOCCUPAZIONI SUI TASSI

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A meta’ seduta i listini americani sono leggermente migliorati rispetto all’avvio debole, ma restano bloccati sulla linea di parita’. Il Dow Jones guadagna lo 0.09% a 10339 e il Nasdaq cede lo 0.11% a 2018.

Oltre alle prese di beneficio, seguite al forte rally di lunedi’, sui mercati pesano le preoccupazioni sui tassi d’interesse. Condizionano, infatti, l’umore degli operatori le dichiarazioni rilasciate in mattinata da Alan Greenspan in occasione della conferenza sulle politiche monetarie internazionali in corso a Londra.

Durante l’intervento, il presidente della Federal Reserve ha affermato che la Banca Centrale americana e’ pronta a fare quanto necessario per combattere l’inflazione. I commenti di Greenspan hanno alimentato i timori di interventi piu’ aggressivi sui tassi d’interesse da parte della Fed: gli operatori non escludono un aumento del costo del denaro di 50 punti base gia’ in occasione della riunione del FOMC di fine giugno.

A tale proposito, e’ da segnalare che i future sui fed fund assegnano una probabilita’ del 56% a un incremento di 50 punti base al 30 giugno; un aumento di 25 punti base sconta una probabilita’ del 100%.

A livello societario, da segnalare la debolezza di Texas Instruments, in ribasso nonostante il miglioramento delle previsioni sugli utili annunciato lunedi’ sera. Continuano le cattive notizi su Nokia. In base alle elaborazioni della societa’ di ricerca Gartner, le quote di mercato del colosso dei telefoni cellulari sono scese, nel primo trimestre 2004, al 28.9% dal 34.6% del corrispondente periodo del 2003.

Occhi puntati, inoltre, sul comparto della difesa. Entro mercoledi’ la Marina Militare Usa dovrebbe assegnare un contratto di lungo termine, il cui valore complessivo e’ stimato intorno a $20-30 miliardi, a Lockheed Martin o a Boeing.
Tra le blue chip del Dow Jones, guidano la classifica delle societa’ in rialzo Alcoa, sull’onda dell’upgrade da parte di Bear Stearns, IBM e Merck&Co. Sotto pressione, invece, Boeing, Caterpillar, SBS Communications e Home Depot. [Vedi decine di azioni in movimento segnalate da
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Sugli altri mercati, il dollaro e’ in recupero sull’euro, spinto dalle dichiarazioni di Greenspan. Il cambio tra le due valute passa a $1.2267. In ribasso l’oro che perde $2.10 a $391.40 all’oncia. Perde terreno il petrolio, che beneficia delle previsioni di un aumento delle scorte di greggio. Ricordiamo che i dati settimanali verranno resi noti dal Dipartimento dell’Energia mercoledi’. Al momento il future con scadenza a luglio cede 34 centesimi a $38.32 al barile. Il titolo del Treasury a 10 anni, infine, e’ in lieve calo con il rendimento al 4.79%.