L’effetto Cisco Systems (CSCO – Nasdaq) cala come una scure sui mercati provocando una vera e propria corsa alle vendite.
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Dopo gli sconfortanti dati macroeconomici diffusi la settimana scorsa, gli investitori speravano di prendere una boccata d’ossigeno almeno sul fronte aziendale.
Ecco perche’ l’attesa per i dati di bilancio del colosso dell’high tech aveva pervaso le sedute di contrattazioni di lunedi’ e martedi’.
In effetti a voler essere puntuali, i risultati di bilancio della societa’ guidata da John Chambers sono andati anche oltre le aspettative degli analisti di First Call/Thomson Financial.
Gli utili pro forma, al lordo delle tasse e degli oneri straordinari, sono infatti risultati di $230 milioni, pari a $0,03 per azione, un centesimo in piu’ delle attese.
La societa’ ha pero’ chiuso il primo trimestre dell’anno, con una perdita di $2,69 miliardi pari a $0,37 per azione.
Nello stesso periodo dello scorso anno, la societa’ aveva invece chiuso con un utile di $641 milioni pari a $0,08 per azione.
Tuttavia, come sovente accade per i titoli tecnologici cio’ che muove i mercati sono le prospettive future.
Cisco non costituisce un’eccezione.
Presentando i dati di bilancio, lo stesso amministratore delegato della compagnia ha parlato dei risultati appena conseguiti come” la piu’ veloce decelerazione che una societa’ del calibro di Cisco abbia mai vissuto”.
“Quello che abbiamo sperimentato in questi anni e’ la velocita’ a cui la new economy puo’ andare in entrambe le direzioni – ha proseguito Chambers – ma ora ci troviamo in un fosso piu’ profondo di quanto ci aspettassimo e ne imputiamo le cause all’andamento dell’economia e alla spesa dei capitali”.
Cisco ha poi prefigurato un fatturato per il secondo trimestre (il suo quarto fiscale)inferiore anche piu’ del 10% rispetto al primo trimestre.
“I risultati di Cisco hanno dimostrato che l’industria e’ ancora in una pessima forma”, ha detto Claude Schettgen di Dexia Financial Markets.
“Ci sono ancora ancora tanti punti interrogativi per gli investimenti a lungo termine – continua Schettgen – inoltre le prospettive di Cisco non sembrano migliorate e molti mercati non sembrano aver ancora raggiunto il fondo”.
Nel frattempo, First Union ha espresso un downgrading ai danni di Cisco portandolo da “Buy” a “Market perform”.
