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WALL STREET: PERDITE CONTENUTE DOPO IL RALLY

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Seduta poco mossa a Wall Street. Dopo il recente rally i listini hanno ripreso fiato terminando la sessione poco distanti dalla linea di parita’. Il Dow Jones ha chiuso con un ribasso frazionale dello 0.08% a 13476 dopo essere riuscito a portarsi sopra la barriera dei 13500 durante le contrattazioni, l’S&P500 ha ceduto lo 0.09% a 1512, il Nasdaq e’ arretrato dello 0.32% a 2539.

Gli operatori hanno dunque preferito adottare un atteggiamento improntato sulla cautela alla luce dei contrastati dati macroeconomici e del forte progresso del greggio. La scorsa settimana le nuove richieste di sussidio
da parte dei disoccupati sono scese ai minimi livelli dallo scorso gennaio: se da un lato il dato ha confermato il trend positivo del comparto, dall’altro ha di fatto ridotto le chance di un taglio al costo del denaro da parte della Fed in uno dei prossimi incontri.

Il Superindice
e’ arretrato dello 0.5% alimentando alcune preoccupazioni sulla crescita economica durante il periodo estivo, il Philadelphia Fed e’ rimbalzato a 4.2 punti, attestandosi sostanzialmente agli stessi livelli stimati dagli economisti.

Non sono emerse grosse novita’ dal discorso del presidente della Federal Reserve, Ben Bernake, intervenuto da Chicago in una conferenza sul comparto immobiliare. Per il capo della Banca Centrale, il settore delle case potrebbe non aver raggiunto ancora un punto di bottom dopo la crisi che ha interessato i mutui “subprime” ma non dovrebbe tuttavia influire negativamente sul resto dell’economia.

Nel comparto energetico, in evidenza il solido rialzo del greggio, tornato a trattare sopra la soglia dei $64 al barile. I futures con consegna giugno hanno archiviato la seduta con un progresso di $2.31 (+3.4%) a quota $64.82.

A spingere al rialzo le quotazioni del greggio sono stati i problemi tecnici in alcune raffinerie che potrebbero causare una riduzione dell’output di benzina nei prossimi giorni. Con la stagione estiva alle porte, che notoriamente porta sulle strade un gran numero di automobilisti, le preoccupazioni degli operatori su un livello di offerta insufficiente a soddisfare la domanda si fanno piu’ intense.

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Passando alla cronaca societaria, i titoli del Dow Jones che hanno registrato i maggiori ribassi sono stati Caterpillar ([[CAT]]), costretto a scontare i commenti negativi della banca Stifel Nicolaus relativi ad un rallentamento della spesa dei consumatori nei prossimi mesi, e Hewlett-Packard ([[HPQ]]) che ha riportato un aumento delle vendite ma un calo dei profitti. In rosso anche Coca Cola ([[KO]]) e Verizon ([[VZ]]). A realizzare le migliori performance sono stati invece Boeing ([[BA]]), United Tech ([[UTX]]) e Exxon Mobil ([[XOM]]).

A distinguersi in positivo nel comparto tecnologico e’ stata Sun Microsystems ([[SUNW]]) grazie all’annuncio di un piano di riacquisto di azioni proprie del valore di $3 miliardi.

Nella girandola delle M&A sempre in movimento, in evidenza la societa’ di servizi IT Acxiom ([[ACXM]]) che ha raggiunto un accordo per essere rilevata dalle banche d’investimento Silver Lake e ValueAct Capital per un corrispettivo di $3 miliardi da pagarsi in cash.

L’azienda di pubblicita’ online 24/7 Media ([[TFSM]]) sara’ acquistata dal gruppo inglese WWP per $649 milioni. Il titolo e’ avanzato del 3.60% dopo essere salito con forza nell’ultimo periodo sulle voci di un interessamento di Microsoft ([[MSFT]]).

Sul valutario l’euro ha chiuso in ribasso nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di giovedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.3492. Sessione in rosso per l’oro. I futures con scadenza giugno sono arretrati di $4.30 a $657.20. In calo, infine, i titoli di Stato Usa. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.756% dal 4.708% di mercoledi’.