Società

WALL STREET PERDE “FIDUCIA”, NON BASTA CALO GREGGIO

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*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.

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La sessione di oggi si e’ aperta invariata. Il dato macro sulla fiducia dei consumatori e’ e’ crollato a 99.6, il piu’ basso livello dallo scorso novembre. Boeing (BA) ha annunciato un riacquisto di proprie azioni per $3.0 miliardi.Intel (INTC) ha anticipato la presentazione di nuovi processori.Il prezzo del greggio e’ in ribasso dell’1.7% a $69.40 al barile.

Al momento, l’indice Dow Jones e’ in lettera di 37 punti a 11314, il Nasdaq e’ in ribasso di 14 punti a 2146 e l’S&P500 perde 5 punti a 1296.
L’indice VIX e’ al livello di 12.73.
Lindice “advance/decline” sta facendo registrare una lettura di -400.
Negative le performaces dei settori immobiliare, carbone, fertlizzanti e prodotti chimici, raffinerie e ferrovie; in ribasso invece distillerie, alberghiero, linee aeree e servizi per la telecomunicazione mobile.
I volumi sul NYSE sono di 528 milioni di titoli scambiati.

TRADING OPERATIVO:

Questa mattina, BBY perde lo 0.7% circa.

Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 8 sezioni in tempo reale
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DA QUI ALLA CHIUSURA:

Questo pomeriggio alle 14:00 saranno rilasciati i “minutes” della FOMC.

Domani mattina, saranno pubblicati i dati macro sul “chain-Deflator (preliminare), sul prodotto interno lordo (preliminare) e sulle scorte di greggio.

POSIZIONI RIALZISTE:

SSTI (APERTA IL 29/12 A $5.16; CHIUSA IL 20/7 A $3.90; PERF. –24.14%)

FILE (APERTA IL 25/1 A $27.35; CHIUSA IL 26/7 A $31.60; PERF +15.54%)

BBY (APERTA IL 28/7 A $44.95; ATTULA $46.53; PERF +3.52%)

BORSA: W. STREET GIU’, PESA CROLLO FIDUCIA CONSUMATORI/ANSA

Wall Street procede su cali frazionali, appesantita dal dato peggiore delle attese relativo alla fiducia dei consumatori rilevata dal Conference Board nel mese di agosto. L’indice è infatti scivolato a quota 99,6, ovvero i minimi dell’anno, dal precedente 107 e contro le attese di 102,7. Il crollo della fiducia, motivato in buona parte dallo scenario più incerto del mercato del lavoro ma anche dal caro-petrolio, ha rinforzato lo scenario di un’economia Usa in rallentamento così come già indicato del resto la scorsa settimana dai dati sul mercato immobiliare.

La frenata registrata dalle vendite di case nuove e esistenti aveva appunto appesantito gli indici e portato lo S&P 500 a cedere lo 0,6%. E nella settimana sono ugualmente attesi altri dati che dovrebbero addensare altre nubi sullo stato di salute dell’economia stelle e strisce, quello sul pil del secondo trimestre (seconda stima) che dovrebbe evidenziare una crescita inferiore ai primi tre mesi dell’anno e quello sui nuovi posti di lavoro ad agosto che dovrebbero risultare ai minimi degli ultimi sette mesi.

Tutti segnali, osservano gli esperti, che la locomotiva Usa è in affanno e che probabilmente risente dei diciassette rialzi consecutivi del costo del denaro operati dalla Federal Reserve negli ultimi due anni.

Guardando all’andamento dei singoli titoli, si segnala il ribasso del colosso dell’edilizia Pulte Homes che cede 68 cents, a 28,62 dollari. Lo speciale sottoindice dei costruttori all’interno dello S&P 500 lascia sul terreno l’1,9%. Male anche il comparto finanziario dove la maglia nera va alla big dei mutui ipotecari Countrywide Financial in calo di un dollaro, a 32,62 dollari.

E’ giornata-no anche per il settore energetico, al traino della seconda giornata di cali delle quotazioni del greggio. Oggi l’oro nero è sceso a New York sotto i 70 dollari barile dopo che i meteorologi hanno reso noto che la tempesta tropicale Ernesto non farà rotta sul Golfo del Messico ricco di piattaforme petrolifere. Di conseguenza, il colosso del settore Exxon Mobil cede 41 cents, a 69,70 dollari.

Da segnalare infine i ribassi di Barnes & Noble, la big delle librerie Usa, che lascia sul terreno 34 cents, a 34,94 dollari, dopo aver comunicato di essere stata citata in giudizio su possibili irregolarità nelle assegnazioni delle stock options.

Quando sono trascorse poco più di due ore dall’avvio delle contrattazioni, questa la situazione dei principali indici della Borsa Usa: il Dow Jones cede lo 0,26% (11.322,79 punti), lo S&P 500 perde lo 0,37% (1.297,02) e il Nasdaq arretra dello 0,56% (2.148,67).