Wall Street è in giornata sì al traino di trimestrali superiori alle attese da parte di alcune big di Corporate America. Il Dow Jones in particolare è trainato dai guadagni del 4% di Coca-Cola, che ha diffuso una trimestrale superiore alle attese degli addetti ai lavori. Il Nasdaq invece è tonificato dai risultati migliori delle stime di Texas Instruments.
Ma a contribuire al mood positivo della piazza Usa sono stati anche i due dati congiunturali oggi in programma, ovvero i prezzi alla produzione a marzo (+0,1% al netto di alimentari e energia) e le nuove costruzioni a marzo, in picchiata del 17,6%. Da questi dati non provengono infatti indicazioni di uno scenario di boom dell’attività economica che possa portare a un allarme inflattivo e, di conseguenza, a quell’accelerazione del trend rialzista dei tassi che rappresenta uno spauracchio per il mercato azionario.
Guardando all’andamento dei singoli titoli, dicevamo come oggi la copertina sia appannaggio di Coca-Cola che balza del 4,1%, a 42,64 dollari e di Texas Instruments che si impenna del 7,1%, a 24,55 dollari.
Nel comparto tecnologico si distinguono anche Emc e Adc Telecomunications. La prima, produttrice di data storage e software, sale di 83 cents, a 12,30 dollari, al traino sempre di una trimestrale superiore alle attese degli analisti. La seconda da parte sua traina i guadagni dello S&P 500 schizzando del 19%, a 2,24 dollari, in scia al rialzo delle stime su utili e ricavi del trimestre.
Ma lo S&P 500 è tonificato anche dalle big del settore finanziario. Merrill Lynch sale del 2,4% ,a 54,52 dollari, dopo aver comunicato una trimestrale superiore alle attese e anche un’operazione di buy-back da 4 miliardi di dollari e l’aumento del dividendo del 25%.
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Sorridono anche i due colossi farmaceutici Johnson & Johnson e Pfizer, sempre al traino di risultati trimestrali migliori delle attese. La prima sale di 60 cents, a 69,64 dollari, la seconda avanza di 21 cents, a 27,81 dollari. Giornata da dimenticare, invece, per General Motors, affossata da una trimestrale chiusa con una pesante perdita di 1,1 miliardi di dollari . Il colosso automobilistico, che ha sofferto il calo delle vendite nel Nord America, cede l’1,6% a 25,78 dollari.
Quando sono trascorse circa due ore e mezza dall’avvio delle contrattazioni, questa la situazione dei principali indici della Borsa Usa: il Dow Jones sale dello 0,51% (10.122,24 punti), lo S&P 500 mette a segno un analogo guadagno (1.151,82) e il Nasdaq é in progresso dello 0,68% (1.925,91).