Avvio in forte ribasso per i mercati americani, delusi da brutte notizie sul fronte societario e macroeconomico che vanno ad alimentare le preoccupazioni per la ripresa della congiuntura e degli utili. Contribuiscono al clima negativo le tensioni sul piano internazionale: un conflitto Usa-Iraq sembra sempre piu’ vicino, mentre in Israele un nuovo attentato suicida ha provocato la morte di almeno 5 persone e 50 feriti.
Dal punto di vista tecnico rimangono validi i livelli che avevamo individuato ieri. Sul Dow sotto quota 8.186, da monitorare il supporto a 8.043 punti sotto il quale non esistono praticamente freni che separino l’indice dai minimi di luglio a quota 7.702. Situazione analoga per il Nasdaq che si e’ fermato appena al di sopra del supporto a quota 1.250. Una discesa sotto tale livello aprirebbe la strada verso quota 1.206,minimo di chiusura segnato il 5 agosto. (Elaborazione Ufficio Studi Wall Street Italia).
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Sul fronte macro, continuano dunque ad arrivare dati scoraggianti dal mercato del lavoro e inizia a mostrare segnali di debolezza anche il settore immobiliare che e’ stato uno dei pochi a registrare una buona crescita negli ultimi due anni. I sussidi di disoccupazione, sono infatti saliti a quota 424.000, per la quarta settimana di seguito sopra la quota dei 400.000. I nuovi cantieri edili, sono scesi del 2,2%, il terzo ribasso consecutivo su base mensile. Sempre sul fronte macro, atteso alle 18.00 (le 12.00 ora di New York) l’indice Philly Fed di agosto, in indicatore che anticipa lo stato dell’economia Usa.
Sul fronte societario, numerose le notizie che portano gli investitori ad optare per le vendite. Eccole in sintesi:
► Il pesante ‘profit warning’ lanciato dalla societa’ di servizi informatici Electronic Data Systems (EDS – Nyse) sul terzo trimestre ha scatenato una reazione a catena negativa su tutto il settore. Revisioni al ribasso sulle stime dalle banche d’affari sono subito arrivate per IBM (IBM – Nyse), Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq) e Computer Science (CSC – Nyse)
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Morgan Stanley (MWD – Nyse): la banca d’affari conferma il difficile momento per il settore, chiudendo il terzo trimestre con utili e fatturato sotto le attese.
► La banca d’affari Lehman Brothers si e’ dichiarata pessimista sul colosso delle infrastrutture per Internet Cisco Systems (CSCO – Nasdaq) puntando il dito sulla debolezza della domanda.
► la banca d’affari Soudviw ha tagliato le stime sugli utili del primo trimestre fiscale e dell’intero anno 2003 della societa’ di chip Micron Technology (MU – Nyse).
► UBS ha ridotto il giudizio sui titoli delle bevande analcoliche Coca Cola (KO – Nyse) e PepsiCo (PEP – Nyse). Il rating di KO passa da ‘strong buy a buy, quello di PEP da buy a hold.
► SG Cowen ha ridotto il giudizio sul colosso della difesa Raytheon (RTN – Nyse): da outperform a marketperform.
► Prudential ha ridotto le stime sugli utili 2002 e 2003 del colosso dei macchinari industriali e blue chip del Dow Caterpillar (CAT – Nyse).
► La banca d’affari Salomon Smith Barney ha espresso una nota negativa sul colosso del tabacco e blue chip del Dow Philip Morris (MO – Nyse).
Tra gli spunti positivi di oggi:
► l’ottimismo della banca d’affari Lehman Brothers sugli utili del terzo trimestre fiscale colosso industriale General Electric (GE – Nyse)
► la trimestrale al di sopra delle stime del correire internazionale FedEx (FDX – Nyse)
► la nota positiva di Prudential sul colosso auto General Motors (GM – Nyse). La banca ha pero’ espresso pessimismo su Ford (F – Nyse).
► la banca d’affari Fulcrum ha invece ribadito il rating “buy” sul titolo della societa’ wireless Nextel (NXTL – Nasdaq).
► Buone notizie anche per la societa’ di archiviazione dati EMC (EMC – Nyse) visto che la banca d’affari First Albany ne ha alzato il giudizio da buy a strong buy.
Gli altri titoli e i settori da tenere d’occhio
►A.G Edward (AGE – Nyse): il gruppo di servizi finanziari ha annunciato di aver chiuso il secondo trimestre con un utile di 33 centesimi, 12 in meno delle attese (Multex).
►WorldCom (WCOEQ – Nasdaq): secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, la frode contabile dell’operatore di telefonia a lunga distanza sarebbe ancora più ampia dei $7 miliardi inizialmente ipotizzati. Sarebbero state trovate, infatti, ulteriori irregolarità per circa di $2 miliardi, che porterebbero il totale a $9 miliardi.
► Occhi puntati anche sul settore semiconduttori dopo la comunicazione del book-to-bill. La media trimestrale dei nuovi ordini resta maggiore di quella delle vendite, indicando un graduale recupero del settore. Ma le brutte notizie su Micron Tech non promettono nulla di buono.
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