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WALL STREET: PARTENZA IN CALO PER GLI INDICI

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Partenza al ribasso per i listini americani dopo il dato negativo sui sussidi di disoccupazione settimanali, i deludenti preannunci trimestrali arrivati da colossi come Bristol-Myers Squibb Co. (BMY – Nasdaq) e da numerose societa’ di software tra cui Compuware (CPWR – Nasdaq) e Inktomi (INKT – Nasdaq), e infine il pesante ‘downgrade’ espresso da Merrill Lynch su titoli del settore chimico , tra cui la blue chip del Dow Jones Du Pont (DD – Nyse).

Il mercato non riesce dunque a trovare sollievo nelle dichiarazioni positive del colosso dei personal computer Dell Computer (DELL – Nasdaq), che ha riconfermato gli obiettivi sui risultati del primo trimestre e annunciato che il calo del fatturato sara’ minore del previsto.

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Sul fronte macroeconomico, negativo dunque il dato sui sussidi di disoccupazione settimanali: le nuove richieste per i sussidi relative alla settimana che si e’ conclusa il 30 marzo hanno registrato un rialzo di 64.000 unita’ a quota 460.000. Si tratta del livello piu’ alto che i sussidi hanno messo a segno dalla settimana conclusasi il 1 dicembre. Inoltre l’aumento di 64.000 unita’ e’ il piu’ alto dalla settimana successiva agli attacchi dell’11 settembre, quando era salito di ben 71.000 unita’, raggiungendo quota 528.000, il livello piu’ alto degli ultimi nove anni.

A deludere in particolare gli investitori quest’oggi, le dichiarazioni del colosso farmaceutico Bristol-Myers Squibb Co. (BMY – Nasdaq) che ha annunciato utili per il primo trimestre al di sotto delle previsioni degli analisti. Il titolo in borsa quota il livello piu’ basso degli ultimi cinque anni.

“Quando una societa’ cosi’ solida come Bristol-Myers rivela notizie cosi’ negative, gli investitori cominciano a pensare che davvero ci sia una brutta situazione per il settore e per il mercato – ha dichiarato Rupert Della-Porta, broker per la societa’ di investimento Aberdeen Asset Management di Londra – gli utili societari sono ancora in un tunnel”

L’ S&P 500 e’ calato ogni seduta questa settimana per le preoccupazioni di un rallentamento nella ripresa dei profitti societari: pesano le molteplici notizie negative nel settore tecnologico, nonche’ l’aumento dei prezzi del petrolio sulla scia delle forti tensioni in Medio Oriente. Oltre al duro confronto tra israeliani e palestinesi, l’ Iraq questa settimana ha chiesto ai paesi arabi di tagliare i rifornimenti di petrolio come arma contro Israele.

Gli analisti intervistati da un sondaggio First Call prevedono che utiti delle societa’ dell’ S&P 500 aumenteranno dell’ 8,7% nel secondo trimestre, meno di quanto stimato 2 mesi fa (una crescita del 9%). Per il primo trimestre gli analisti prevedono un calo dei profitti del 9,2%.

Cattive notizie anche dal settore software. In calo Compuware (CPWR – Nasdaq) che, mercoledi’ dopo la chiusura dei mercati ha annunciato che nel primo trimestre registrera’ la meta’ dei profitti che il mercato si aspetta, a causa di un calo delle vendite maggiore del previsto. Sempre tra i software, deludenti anche i preannunci trimestrali di Inktomi (INKT – Nasdaq) che si aspetta risultati al di sotto delle previsioni degli analisti e di Check Point Software (CHKP – Nasdaq100) che ha lanciato un ‘profit warning’.

In calo gia’ nel pre-borsa anche Microsoft (MSFT – Nasdaq) in seguito all’annuncio, reso noto mercoledi’ a mercati chiusi, delle dimissioni del direttore generale Rick Belluzzo.

A influenzare negativamente il mercato e’ arrivata oggi la scure della banca d’affari Merrill Lynch su numerosi titoli del settore chimico , tra cui la blue chip del Dow Jones Du Pont (DD – Nyse). La banca ne ha ridotto il rating da da ‘buy’ a ‘near-term neutral’.

Stessa sorte per PPG Industries (PPG – Nyse) e Lyondell Chemical (LYO – Nyse). Il giudizio su Rohm and Haas (ROH – Nyse) e’ sceso da ‘neutral’ a ‘near-term reduce’.

Sul listino industriale in calo anche Johnson & Johnson (JNJ – Nyse), gigante farmaceutico e una delle blue chip del: ha interrotto le consegne della pillola anticoncezionale Ortho Micronor.

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