Avvio di seduta debole per i mercati americani, condizionati negativamente dagli ultimi dati sull’andamento dell’inflazione. Il Dow Jones cede lo 0.21% a 10326, l’S&P500 lo 0.37% a 1185 e il Nasdaq lo 0.25% a 2065.
Sui mercati pesano i numeri sui prezzi alla produzione. Nel mese di settembre sono saliti dell’1.9%, ben al di sopra delle previsioni degli analisti (+1.2%). Su base annua l’incremento e’ del 6.9%, il piu’ sostenuto dal 1990. Il dato ‘core’, al lordo delle componenti volatili di cibo ed energia, e’ salito dello 0.3%, contro l’aumento dello 0.2% previsto dal mercato.
Le preoccupazioni sull’inflazione, e su un conseguente aumento dei tassi d’interesse, nelle ultime settimane si sono intensificate e hanno contribuito in modo significativo alla brusca correzione registrata sia dal mercato azionario che obbligazionario.
Per quanto gli utili societari, nel complesso buoni (ma non esaltanti) i numenri finora pubblicati. Il colosso informatico IBM nell’after hour di lunedi’ ha pubblicato risultati trimestrali migliori delle previsioni degli analisti. Molto buoni anche i numeri della banca d’affari Merrill Lynch.
Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson ha battuto le attese del mercato sugli utili ma ha deluso sul fatturato. L’azienda ha anche annunciato che sta cercando alternative sulla relazione con Guidant, da poco acquisita, il cui titolo oggi e’ in netto ribasso.
Tra le altre societa’ che pubblicheranno la trimestrale nel corso della giornata, da segnalare Intel, Motorola, Yahoo, State Street e Wells Fargo.
Passando al petrolio, il prezzo e’ in calo. Il future sul greggio con scadenza novembre cede 76 centesimi a $63.60 al barile. La tempesta tropicale Wilma, che sta per divenire uragano, secondo le previsioni non dovrebbe arrecare danni agli impianti petroliferi del Golfo del Messico.
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Sugli altri mercati sono in lieve rialzo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.48% contro il 4.50% della chiusura di lunedi’. L’oro cede $2.1 a $474.5 all’oncia e l’euro viene scambiato a 1.1942 contro il dollaro.