Avvio di seduta in territorio negativo per gli indici azionari americani. Il Dow Jones perde lo 0.59% a 13861, l’S&P500 lo 0.68% a 1531, il Nasdaq arretra dello 0.63% a 2673.
Il calendario economico non presenta alcuni aggiornamenti di particolare importanza: cio’ sta mettendo maggiore enfasi al nuovo flusso di trimestrali societarie che potrebbero stabilire la direzione giornaliera dei listini.
In mattinata sono arrivati risultati in linea con le attese dal colosso fast food McDonald’s ([[MCD]]); PepsiCo ([[PEP]]) ha battuto le stime degli analisti, cosi’ come il gruppo telecom AT&T ([[T]]). Il titolo e’ pero in calo assieme a quello del colosso informativo Apple ([[AAPL]]) sulle voci di un ammorbidimento della domanda per il nuovo telefono-palmare iPhone (AT&T e’ fornitore esclusivo dei piani telefonici richiesti per l’attivazione del prodotto).
Bilancio deludente invece da parte del gigante chimico Du Pont ([[DD]]). Sono ancora attesi i numeri di Eli Lilly ([[LLY]]) dell’azienda retail attiva sul Web Amazon.com ([[AMZN]]),
Fino ad oggi e’ emerso un quadro sui bilanci fiscali alquanto contrastato. Buoni gli aggiornamenti emersi dal comparto farmaceutico (ieri Merck ([[MRK]]) ha riportato risultati superiori alle attese), meno incoraggianti quelli emersi dal comparto dei chip (Texas Instruments ([[TXN]]) ha offerto un outlook deludente sul prossimo trimestre).
Sorprendentemente positivi i numeri del comparto finanziario, per cui era atteso un crollo sulla scia della crisi innescata dalle insolvenze dei mutui subprime. I timori sono pero’ stati risvegliati dalla pessima trimestrale di Countrywide Financial (leader nei mutui immobiliari) il cui titolo cede oltre il 9% nel preborsa.
Con i listini ai recenti massimi gli operatori sono in attesa di un valido catalizzatore che possa spingere ulteriormente al rialzo gli indici. Non sono da escludere alcune prese di beneficio in tale contesto seguite dalla ripresa degli acquisti solo a livelli maggiormente attraenti.
Proseguono intanto le operazioni di M&A. L’ultima interessa il comparto energetico e vede in prima linea le due societa’ di trivellazione Transocean ([[RIG]]) e GlobalSantaFe ([[GSF]]): i due gruppi hanno raggiunto un accordo per cui la seconda sara’ acquisita dall’altra per $18 miliardi.
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Sugli altri mercati, nel comparto energetico il petrolio sta continuando a cedere terreno. I futures con consegna settembre cedono $1.08 a $73.81 al barile.
Sul valutario, l’euro continua a muoversi vicino ai massimi nei confronti del dollaro a quota 1.3835. In rialzo l’oro. I futures con consegna agosto vengono scambiati a $686.40 all’oncia (+$4.90). In leggero progresso i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.944%.