Avvio in buon rialzo per gli indici americani. Il Dow Jones guadagna lo 0.76% a 12467, l’S&P500 lo 0.86% a 1360, il Nasdaq avanza dell’1.29% a 2350. A fornire la spinta iniziale ai listini sono i buoni dati sulle vendite al dettaglio giunti nel preborsa dal fronte macro. Supporto anche da alcune trimestrali societarie. Ordini di acquisto sostenuti misti a ricperture dei ribasisti.
Nel mese di gennaio l’aggiornamento sulle vendite al dettaglio ha mostrato un inatteso rialzo dello 0.3%, soprendendo gli analisti che invece avevano previsto una contrazione dello 0.3%. Si tratta di numeri incoraggianti che riescono temporaneamente a placare i timori sulla recessione. Il rapporto e’ significativo in quanto evidenza come le famiglie americane non stiano poi riducendo cosi’ tanto gli acquisti, non nella misura che temeva il mercato.
Le vendite retail contano per circa il 40% della spesa per consumi personali. Pur non nascondendo dunque l’indebolimento generale del trend della spesa dei consumatori, il dato e’ sufficiente a rasserenare relativamente il clima sui mercati.
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Buon supporto arriva anche dal fronte societario. Il colosso delle bibite Coca-Cola (KO) ha riportato in mattinata un balzo del 74% dei profitti; il titolo avanza dell’1% circa. In forte progresso la societa’ attiva nel comparto dell’energia solare First Solar (FSLR) che, grazie ad un incremento del 14% degli utili, vede il titolo avanzare di oltre 20 punti percentuali.
Nella giornata di ieri i listini avevano archiviato la sessione contrastati, con il Dow Jones in buon rialzo e il Nasdaq piatto, dopo che l’investitore miliardario Warren Buffett aveva proposto il finanziamento dei bond municipali ($800 miliardi) garantiti dalle principali societa’ di assicurazione delle emissioni obbligazionarie.
Sugli altri mercati, poco variato il petrolio. I futures con consegna marzo segnano un ribasso di 21 centesimi a $92.57 al barile. Sul valutario, in ribasso l’euro rispetto al dollaro a 1.4547. L’oro e’ in ribasso di $5.10 a $906.00 all’oncia. In calo i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.7020%.
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