Società

Wall Street parte con il segno piu’

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La prima seduta della settimana inizia con il segno piu’ a Wall Street, merito di un mix di fattori legati ancora una volta alle trimestrali e ad alcuni accordi di M&A.

Dopo i primi minuti di contrattazione il Dow (che ha archiviato tre settimane in calo su quattro) avanza dello 0.48% a 10146.11 (+48.21 punti), il Nasda segna +0.62% a 2192.63 (+13.58 punti) mentre l’S&P 500 registra un +0.55% a 1070.74 (+5.86 punti).

Potrebbe cosi’ passare in secondo piano il bilancio della scorsa settimana con una seduta, quella di venerdi’, che ha registrato la peggior performance dal 29 giugno scorso.

Halliburton (+5.45%) si mette in mostra. La societa’, tra quelle quelle convolte nell’esplosione della piattaforma Deepwater Horizon, ha raddoppiato i propri utili battendo le attese del mercato.

Fa meglio delle previsioni anche Hasbro (-0.18%). Il gruppo di giocattoli ha registrato nel secondo trimestre utili per azione di $0.29 contro $0.26 dello stesso periodo dell’anno scorso. Gli analisti si aspettavano un Eps a $0.25. I ricavi sono pero’ calati del 7% ma la societa’ si aspetta risultati in progresso per fine anno.

Nel settore aereo, Delta Airlines ha messo a segno conti in linea alle attese. La trimestrale annunciata e’ la migliore degli ultimi dieci anni. Per la prima volta nell’ultimo triennio la societa’ puo’ vantare un bilancio in attivo.

Boeing nel frattempo avanza (+1.87%) dopo la commessa ottenuta dalla compagnia aerea di Dubai Emirates e anche da parte di General Electric, attraverso la sua divisione GE Capital Aviation Services.

Motorola segna un +1.2% dopo aver raggiunto un accordo con Nokia Siemens Networks. Quest’ultima acquistera’ la maggioranza degli asset della prima nel campo delle infrastrutture per le reti wireless mettendo sul piatto $1.2 miliardi. Tra i risultati attesi oggi, quelli di Ibm e Texas Instruments.

Sul fronte macro, giornata scarna di appuntamenti. Alle 19:00 ora italiana e’ prevista l’asta di titoli a 3 e 6 mesi da $30 miliardi.

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Le borse europee nel frattempo avanzano mentre si torna a parlare di Ungheria. Il fiorino ha decisamente perso terreno dopo lo stop nel fine settimana alle trattative tra governo e Fmi sulla revisione dell’accordo di finanziamento da 20 miliari di euro, raggiunto nell’ottobre 2008. Intanto Moody’s ha tagliato il rating dell’Irlanda a Aa2 da Aa1 con outlook stabile.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio cambiano nuovamente rotta. I futures con consegna agosto avanzano di $0.52 attestandosi a quota $76.53 al barile. L’oro flette di $7.20 a quota $11810 l’oncia. Il cross euro/dollaro si trova a $1.2960 (+0.24%). Quanto ai Treasury, il rendimento sul benchmark decennale si trova al 2.95% dal 2.9390% di venerdi’.