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WALL STREET: OTTIMA LA PARTENZA DEL NUOVO MESE

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Seduta decisamente positiva per l’azionario a stelle e strisce alla riapertura dopo la pausa di lunedi’, e pur dopo dopo i guadagni della settimana scorsa. Un segnale positivo sono i volumi in netto miglioramento, all’indomani del lungo weekend del Labor Day, che tradizionalmente in America segna la fine dell’estate e la ripresa autunnale.

Ricordiamo che quello di settembre e’ storicamente un mese molto negativo per le borse statunitensi. Negli ultimi 52 anni, infatti, le peggiori performance di Dow Jones ed S&P 500 si sono registrate, in media, proprio a settembre.

Gli indici comunque si presentano all’appuntamento in forma smagliante. Il Nasdaq ha appena archiviato con agosto il settimo mese consecutivo di rialzi, con un guadagno del 35% dall’inizio dell’anno. Per il Dow la crescita e’ del 13%, mentre per l’S&P e’ del 15%.

Alle 18:00 italiane (le 12:00 ora di New York) al New York Stock Exchange erano stati scambiati 491 milioni di pezzi, mentre al Nasdaq ne erano passati di mano 725 milioni. Al Nyse i titoli in rialzo erano 1.885, contro 1.231 in ribasso, mentre al Nasdaq il rapporto era di 1.668 a 1.348. I nuovi massimi al Nyse erano 268, contro 2 nuovi minimi, mentre al Nasdaq il rapporto era di 248 a 4.

L’indice della volatilita’ VIX segnava un rialzo del 4,82%, a 20,43 punti. Al mercato obbligazionario, il rendimento sulla scadenza a 10 anni, benchmark della categoria, si attestava al 4,54%, mentre quello sulla scadenza a 2 anni era al 2,00%.

A livello settoriale, acquisti su networking (NWX), software (GSO) e wireless (YLS). Giu’ invece semiconduttori (SOX) e assicurativi (DJ_INS).

Positive le indicazioni provenienti dal fronte macroeconomico, con l’indice dei direttori degli acquisti per il settore manifatturiero che ad agosto si e’ attestato a 54,7 punti, contro i 54,0 stimati e i 51,8 del mese precedente. Si tratta del secondo mese consecutivo che l’ISM si attesta sopra quota 50, risultato che conferma la ripresa dell’attivita’ manifatturiera statunitense. Scarsa, comunque, la reazione degli investitori.

Buone notizie sono arrivate anche dal mercato del lavoro, con i licenziamenti che ad agosto sono scesi a quota 79.925, contro i 85.117 di luglio. Si tratta del quarto mese consecutivo che il dato si attesta sotto la soglia psicologica delle 100.000 unita’, un evento che non si verificava dal 2000.

Da segnalare che la componente dell’indice ISM relativa all’occupazione ha invece registrato un modesto ribasso, a 45,9 punti.

Domani e’ in calendario il Beige Book. Sempre in settimana, poi, saranno diffusi i numeri su produttivita’ del secondo trimestre, ordini alle fabbriche di luglio e disoccupazione di agosto.

Tra gli altri temi della seduta, la Semiconductor Industry Association ha reso noto che a luglio le vendite globali di chip sono aumentate del 10,5% rispetto allo stesso periodo del 2002. Per le vendite si tratta inoltre del quinto mese consecutivo in rialzo. La SIA prevede ora che la crescita sequenziale del terzo trimestre potrebbe eccedere il 5,9% stimato in precedenza.

Al mercato valutario, l’euro e’ tornato sotto pressione nei confronti del dollaro. Da segnalare che il segretario del Tesoro USA, John Snow, si trova in missione a Pechino per convincere il governo cinese ad abbandonare la politica del cambio fisso per il rembibi (juan).

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