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WALL STREET: OSSIGENO PER L’HIGH-TECH DA CHIP E PC

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Le borse di New York chiudono con gli indici in positivo, al termine di una giornata che ha segnato una pausa nel trend generale negativo delle ultime due settimane. Positivi soprattutto i settori semiconduttori e PC.

Il Nasdaq ha chiuso a 2.142,89 (+1,19%%), il Dow Jones ha chiuso a 10.562,30 (+0,92%), l’ S&P 500 a 1.241,41 (+0,59%%) e il Russell 2000 a 475,79 (-0,23%).

Dopo che il Nasdaq aveva perso il 6,30% nella scorsa settimana erano in pochi ad attendersi una seduta positiva, soprattutto dopo che a inizio mattinata erano giunti “profit warning’ da parte di tre costruttori di chip.

La revisione delle stime ha interessato Vitesse Semiconductor (VTSS – Nasdaq), Cypress Semiconductor (CY – Nyse) e LSI Logic (LSI – Nyse).

In aggiunta la Semiconductor Industries Association (SIA), l’associazione che riunisce i produttori mondiali di chip, ha reso noto oggi che le vendite del settore sono cresciute in gennaio del 13,7% rispetto allo stesso mese del 2000.

Le vendite di chip hanno pero’ subito una contrazione del 5,7% tra il dicembre 2000 e il gennaio 2001, un dato negativo per gli operatori del settore.

Invece e’ stato proprio il settore dei chip a trascinare il Nasdaq e gli altri indici in positivo per tutta la giornata.

Il Philadelphia Semiconductor Index (SOX – PHLH), l’indice piu’ rappresentativo del comparto, ha chiuso in rialzo di oltre il 5%.

A guidare i rialzi del settore troviamo pezzi da novanta come Cisco Systems (CSCO – Nasdaq), JDS Uniphase (JDSU – Nasdaq) e Nokia (NOK – Nyse).

Richard McCabe, analista di Merrill Lynch, ha comunicato in una nota ai clienti che “alcuni traders avvertono pressioni per la vendita dei titoli high-tech, dati i fondamentali delle societa’”.

“Ma gli indicatori del sentiment”, continua McCabe, “hanno mostrato alcuni miglioramenti la scorsa settimana e sono moderatamente positivi sul breve termine. Certo devono ancora essere verificati come trend di lungo corso”.

Tom Petersen, analista di Bulls Eye Research, ha aggiunto che “gli investitori esperti sanno che e’ sempre saggio aspettare che vengano toccati i minimi una seconda volta per avere un’indicazione affidabile che il trend di vendita si sia esaurito”.

Molti analisti poi continuano a consigliare cautela non vedendo prospettive stabili di rialzo, almeno sino al prossimo taglio dei tassi da parte della Fed.

La scorsa settimana Alan Greespan, presidente della Federal Reserve, ha deluso le aspettative dei mercati, facendo capire che una nuova riduzione dei tassi avverra’ soltanto il 20 marzo, in coincidenza con il meeting del Federal Open Market Committee (FOMC), l’organo responsabile della poilitica monetaria USA.

A questo punto i dubbi riguardano solo l’entita’ del taglio. Secondo la maggioranza degli analisti sara’ di mezzo punto percentuale, ma sono in molti a ritenere che solo un taglio di un punto pieno possa ridare slancio ad un quadro economico dominato da ‘profit warning’ e ‘downgrading’.

Oltre al settore chip ha brillato anche quello dei personal computer, sulla scia dell’ottima performance di Dell Computer (DELL – Nasdaq).

Sul rialzo del titolo Dell hanno influito anche le voci di borsa sul futuro della societa’ (per ulteriori informazioni visitare la sezione RUMORS

che trovate sul menu in cima alla pagina).

Il titolo del gigante dei PC ha beneficiato di un rapporto della banca d’affari Merrill Lynch che ha rilevato come l’azienda texanasi trovi in una posizione ottimale, tale da giustificare il rapido aumento della quotazione.

Sui listini in generale hanno mostrato una tendenza al rialzo il settore hardware, sistemi informatici, telecomunicazioni, difesa, cartario e semiconduttori.

In calo invece il settore grande distribuzione, bevande, assicurativo, telefonico, assistenza medica, finanziario, ristorazione.

Tra i titoli che oggi hanno strappato rialzi d’eccezione sulle borse americane:

1. Interwest Home Medical, Inc. (IWHM – Nasdaq) + 58,14%;
2 James River Bankshares, Inc. (JRBK – Nasdaq) +52,94%;
3. Badger Paper Mills, Inc. (BPMI – Nasdaq) +47,37%;
4. Drug Emporium (DEMPG – Nasdaq) + 41,94%;

5. Pacific Internet Ltd (PCNTF – Nasdaq) + 42,97%.

I ribassi si sono invece particolarmente accaniti contro:

1. Silverline Tech. (SLT – Nyse) -14,18%;
2. Cascade Corp. (CAE – Nyse) -11,34%;
3. Center Trust Inc. (CTA – Nyse) -11,18%;
4. Federal Mogul (FMO – Nyse) -11,15%;
5. Cryolife Inc. (CRY – Nyse) -10.94%.

(Nota: non sono disponibili i dati relativi ai principali ribassi sul Nasdaq).

Tra i principali titoli in movimento quest’oggi a Wall Street:

Nel settore del commercio elettronico:

Il titolo Amazon.com (AMZN – Nasdaq) ha chiuso in rialzo di oltre il 23,5%, dopo le voci di un imminente accordo tra la societa’ di Jeff Bezos e il gigante della grande distribuzione americana Wal-Mart (WMT – Nyse). Secondo il quotidiano britannico Sunday Times, che cita fonti vicine alla trattativa, Amazon e Wal-Mart starebbero negoziando un’allenza per unire le proprie forze nel settore delle vendite online. Il titolo Wal Mart ha perso oltre l’ 1%.
(Vedi Preborsa: Amazon +22% su voci accordo WMT)

Nel settore dei semiconduttori:

Il titolo Vitesse Semiconductor (VTSS – Nasdaq) ha chiuso in rialzo di oltre il 3,5%, nonostante la societa’ abbia ridotto le stime sulle vendite relative al trimestre in corso a $150-$160 milioni, e quelle sugli utili a 21-22 centesimi per azione.

Advanced Micro Devices (AMD – Nyse) ha terminato la seduta in rialzo del 6,5% dopo la notizia secondo cui la giapponese Nec Corp. (NIPNY – Nasdaq) utilizzera’ i suoi microprocessori in alcuni personal computer venduti in Europa. Il titolo Nec ha chiuso in ribasso di circa l’ 1%.

Nel settore delle infrastrutture per telecomunicazioni:

Lucent Technologies (LU – Nyse) fornira’ parte delle infrastrutture per la rete di telecomunicazioni ‘wireless’ di Nextel Communications (NXTL – Nasdaq). Lo ha annunciato la stessa Lucent che pero’ non ha specificato i dettagli economici dell’operazione. Il titolo Lucent ha guadagnato quasi il 3%, mentre il titolo Nextel ha chiuso in rialzo del 4,25%.

Nel settore dei media:

Vivendi Universal (V – Nyse) ha annunciato di essere prossima alla vendita della propria partecipazione in AOL France, societa’ di cui controlla il 55% del capitale. Secondo indiscrezioni ad acquistare la quota di Vivendi dovrebbe essere la stessa AOL Time Warner (AOL – Nyse) per un controvalore di $700 milioni. Il titolo Vivendi-Universal ha chiuso in rialzo di quasi l’ 1%, mentre il titolo AOL Time Warner ha guadagnato quasi il 3,5%

Nel settore delle bibite analcoliche

Coca-Cola Co. (KO – Nyse) ha chiuso in calo di quasi il 5% dopo che la societa’ ha annunciato la ristrutturazione dei vertici, un progetto che comprende l’abbandono del direttore generale e direttore operativo Jack Stahl.

Nel settore aerospaziale:

La societa’ lussemburghese Societe Europeenne des Satellites (SES) sarebbe pronta ad acquisire la divisione di General Electric (GE – Nyse) operante nella realizzazione di satelliti geostazionari. Lo scrive il Wall Street Journal che cita fonti vicine alla trattativa. Secondo il quotidiano, se l’accordo dovesse essere finalizzato, il braccio finanziario di General Electric, GE Capital, acquisira’ una partecipazione di circa il 25% nella stessa SES. Societe Europeenne des Satellites ha declinato ogni commento a riguardo. Il titolo GE ha guadagnato l’ 1,5%

Nel settore del trasporto aereo:

Northwest Airlines (NWAC – Nasdaq) ha chiuso in ribasso di quasi lo 0,5% a seguito di voci secondo cui il sindacato dei meccanici avrebbe votato per uno sciopero il 12 marzo prossimo.