New York – Futures americani in rialzo, indicano che lo S&P 500 potrebbe recuperare dalla peggior perdita su base settimanale sofferta in quattro mesi. A favorire i guadagni il dato Usa delle vendite al dettaglio nel mese di settembre, che ha segnato un aumento dell’1,1% annuale. I dati – pubblicati dal Dipartimento del Commercio – si confrontano contro le previsioni per un rialzo dello 0,7%. I numeri del mese precedente sono stati rivisti al rialzo da +0,8% a quota +1%. Esclusa la componente auto, il risultato e’ stato positivo per l’1,1%, contro il +0,6% atteso. I dati precedenti sono stati ritoccati in meglio a +1% da +0,8%.
Occhio ai risultati del colosso bancario Citigroup, che ha annunciato di aver riportato nel terzo trimestre del 2012 utili in calo -88% a $468 milioni, o 15 centesimi per azione, rispetto ai $3,77 miliardi, o $1,23 per azione, dello stesso periodo dell’anno precedente. Escluse le voci di bilancio straordinarie, Citigroup ha guadagnato $1,06 per azione, a fronte di un fatturato -33% a $13,95 miliardi. La banca ha comunque battuto le attese degli analisti.
La scorsa settimana, lo S&P 500 ha perso -2,2%, registrando la flessione più sostenuta dallo scorso 1° giugno. A incidere, soprattutto le previsioni del Fondo Monetario Internazionale, che ha ridotto le stime sulla crescita economica globale. Hanno pesato anche le stime di alcune blue chip, come Alcoa e AMD.
“I mercati sperano di ricevere qualche notizia positiva sul fronte degli utili – ha commentato in un’intervista a Bloomberg Pierre Mouton, gestore di portafoglio presso Notz Stucki & Cie, a Ginevra – I dati economici della scorsa settimana sono stati positivi, dunque forse ce ne saranno altri in arrivo. Gli investitori vogliono la conferma che l’economia Usa stia migliorando in modo graduale, fattore che rappresenterebbe il miglior scenario per l’azionario”.
Tra i titoli, bene Sprint +2% circa, dopo l’accordo con l’operatore giapponese Softbank, che rileverà il 70% del capitale dell’operatore americano di wireless, per un valore complessivo di $20,1 miliardi.
ALTRI MERCATI – In ambito valutario, l’euro in ripresa, +0,12% a $1,2967. Dollaro/yen +0,38% a JPY 78,72, euro/yen +0,50% a JPY 102,07.
Riguardo alle materie prime, i commodities, i futures sul petrolio +0,29% a $92,13 al barile, mentre quotazioni oro -0,63% a $1.748,60 l’oncia. Occhio alla performance dell’indice rappresentativo di 24 materie prime, lo Standard & Poor’s GSCI, che ha testato qualche ora fa il minimo in una settimana. Riguardo ai Treasury, i rendimenti a 10 anni scambiano all’1,67%, in rialzo +1,26%.
Alle 15 ora italiana (le 9,00di New York), i futures sull’indice S&P500 fanno +0,40%.
I futures sul Nasdaq +0,30%.
I futures sul Dow Jones +0,50%.
