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WALL STREET: OLD ECONOMY ANCORA IN RIALZO

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Dow Jones in progresso, Nasdaq poco mosso. Si sintetizza cosi’ una giornata di borsa in cui la old economy ha la meglio sull’high tech.

Da segnalare che dall’inizio del 2002 il Dow Jones ha messo a segno un rialzo del 3,3%. Meno confortante l’andamento del Nasdaq, che ha subito un calo del 6,4%.

Gli investitori stanno acquistando, anche se permane una certa cautela. Nel giro di un paio di settimane, infatti, iniziera’ la nuova raffica di utili societari che metteranno in luce il livello di solidita’ delle imprese americane.

Tra i settori, deboli i semiconduttori, bene petroliferi e finanziari.

Sul mercato ha avuto poca incidenza la pubblicazione dell’indicatore macroeconomico relativo alla vendita di nuove case in febbraio, che ha messo a segno un rialzo del 5,3% contro un incremento del 9,4% stimato dagli analisti.

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Il Dow Jones e’ sostenuto dalla buona performance dei titoli finanziari, in rialzo dopo il commento positivo della banca d’affari Credit Suisse First Boston , che ha affermato che il peggio per i titoli del settore e’ passato. In progresso i titoli delle banche d’affari J.P. Morgan (JPM – Nyse) e Citigroup (C – Nyse).

Sul listino dei titoli industriali cresce anche il titolo petrolifero Exxon Mobil (XOM – Nyse), sostenuto dalla dichiarazione della banca d’affari Banc of America , che ha alzato i target sui titoli del settore. I petroliferi sono aiutati anche dal dato sulle scorte di petrolio, in calo piu’ delle attese. La flessione e’ legata alla nebbia nel Golfo del Messico, che ha notevolmente ritardato le consegne.

Sempre sul Dow bene anche l’operatore telefonico a lunga distanza AT&T (T – Nyse), che ha beneficiato della decisione della banca d’affari Bear Stearns di alzare le valutazioni sul titolo da “neutral” ad “attractive”.

Cede la societa’ di bevande analcoliche Coca-Cola (KO – Nyse), nonostante le dichiarazioni rilasciate prima dell’inizio delle contrattazioni dai vertici aziendali. Il gruppo di Atlanta (Georgia – Usa) prevede un aumento del 4-5% delle vendite per il trimestre in corso.

Sul listino tecnologico continua a pesare il calo del titolo della societa’ di retail online Amazon.com (AMZN – Nasdaq), in perdita sulla scia del giudizio negativo espresso da Lehman Brothers . Per la banca d’affari il titolo e’ troppo caro. Deboli i chip, tra cui si mette in evidenza il ribasso di Intel (INTC – Nasdaq).

In lieve ripresa il settore telecom che, fin dalle prime battute, e’ stato depresso dalle dichiarazioni poco confortanti rilasciate da Kurt Hellstrom, amministratore delegato dell’operatore di telefonia mobile Ericsson (ERICY – Nasdaq), in occasione del meeting annuale del gruppo svedese. Hellstrom si e’ detto scettico sulla ripresa degli ordini di cellulari in Europa e sul recupero del settore nel corso del 2002.

Tra le tlc soffre in particolare il titolo della societa’ telefonica di lunga distanza Sprint (FON – Nyse), sulla scia della decisione della banca d’affari Bear Stearns di abbassare il rating sul titolo.

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