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WALL STREET: NUOVI TIMORI DAL COMPARTO FINANZIARIO

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Un’altra seduta nel segno della volatilita’ a Wall Street. Dopo l’avvio in netto calo, causato dalle rinnovate tensioni sul comparto finanziario, i listini hanno recuperato parzialmente terreno grazie al rilascio dell’aggiornamento sul comparto dei servizi che ha evidenziato un incremento dell’attivita’ nell’ultimo mese. Il Dow Jones ha ceduto lo 0.38% a 13543 (minimo intraday 13446), l’S&P500 lo 0.50% a 1502, il Nasdaq e’ arretrato dello 0.54% a 2795.

La situazione sul mercato azionario resta ancora molto incerta. Per Kevin Giddis, managing director di Morgan Keegan, “quelle che erano semplici preoccupazioni sulla crisi del credito si stanno presto trasformando in vero e proprio panico”. A mantenere alta la tensione sono i risvolti emersi dal meeting di emergenza di Citigroup (C), svoltosi nell’arco del weekend, sulla possibilita’ di nuove svalutazioni per il colosso bancario americano legate alle perdite nei business piu’ rischiosi come quello dei mutui. Charles Prince e’ stato costretto alle dimissioni da presidente e CEO; al suo posto sono stati nominati Robert Rubin, ex Segretatio del Tesoro Usa, e Win Bischoff, ex capo della divisione europea.

La banca ha annunciato possibili perdite e svalutazioni comprese tra gli $8 e gli $11 miliardi. Gli analisti di Goldman Sachs (GS) hanno dichiarato che non ci sarebbe da sorprendersi nel caso di valori superiori alle stime. A poco sono servite le rassicurazioni sul livello di cash flow (ancora robusto per la societa’) e sul pagamento del dividendo trimestrale. Il titolo e’ arretrato del 5.20% circa. Una pioggia di commenti negativi ha colpito l’intero comparto bancario/finanziario con downgrade emessi su Merrill Lynch (MER), Bear Sterns (BSC), Credit Suisse (CS), Barclays (BCS).

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Il parziale recupero dei listini si e’ materializzato con la pubblicazione dell’indice ISM non manifatturiero, sorprendentemente in rialzo ad ottobre, e in parallelo ai commenti incoraggianti
dell’ex Segretario del Tesoro Usa John Snow e del governatore Fed Fred Mishkin.

Le altre notizie di rilievo del comparto societario comprendono l’accordo raggiunto dalla casa automobilistica Ford (F) con i sindacati UAW circa i piani assicurativi dei dipendenti. PetroChina (PTR) e’ divenuta la maggiore societa’ energetica al mondo in termini di capitalizzazione di mercato dopo il debutto sulla borsa di Shanghai.

Tra le news di M&A, Gramercy (GKK) ha raggiunto un accordo per l’acquisto di American Financial Realty Trust (AFR) tramite il pagamento di un premium del 31% rispetto al prezzo di chiusura di venerdi’. Il colosso alimentare Kraft (KFT) sarebbe vicino alla vendita della divisione dei cereali “Post” a Ralcorp (RAH) per un corrispettivo di $2.8 miliardi. Nel settore tecnologico, luci puntate su Dell (DELL) dopo aver rilevato EquaLogic per $1.4 miliardi in cash.

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Sugli altri mercati, nel comparto energetico in ribasso il petrolio. I futures con consegna dicembre sono arretrati di $1.95 a $93.98 al barile. Sul valutario, l’euro si e’ leggermente deprezzato nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di lunedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.4464. Ancora in progresso l’oro. I futures con consegna dicembre hanno guadagnato $2.30 a $810.80. In ribasso infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.3180% dal 4.2910% di venerdi’.

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