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WALL STREET: NOVEMBRE PARTE COL PIEDE GIUSTO

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Ancora una giornata di acquisti per gli indici americani, spinti al rialzo dai dati economici incoraggianti e dalle buone notizie dal fronte hi-tech.

Il Dow Jones ha guadagato lo 0,59% a quota 9.858 e l’S&P500 lo 0,79% a 1.059 punti. Molto piu’ sostenuto il progresso del Nasdaq, che ha chiuso con un rilazo dell’1,84% a 1967 punti.

Anche oggi la spinta decisiva al mercato e’ arrivata dal fronte economico. Nel mese di ottobre l’indice ISM sull’attivita’ manifatturiera e’ salito a 57 punti, contro i 54,8 del mese precedente e i 55,8 stimati dagli economisti. Si tratta del quarto mese consecutivo di crescita e del livello piu’ elevato dal dicembre 1999.

Conferme importanti sono arrivate dal mercato immobiliare, che continua ad essere uno dei punti di forza dell’economia Usa. La spesa per le costruzioni a settembre e’ cresciuta dell’1,3%, attestandosi al record storico di $910,6 miliardi (valore annualizzato). Gli analisti si aspettavano un incremento dello 0,3%.

L’ulteriore impulso rialzista lo ha fornito il rapporto della Semiconductor Industry Association sulle vendite di chip. Nel mese di settembre il giro d’affari del comparto, a livello globale, e’ cresciuto del 6,5% rispetto al mese precedente (+17% su base annua).

Il dato ha immediatamente scatenato gli ordini “buy” sui titoli tecnologici, con in testa le societa’ di semiconduttori Intel, Advanced Micro Devices, Novellus Systems, Texas Instruments e Applied Materials. L’indice SOX e’ avanzato del 3,7%.

Molto bene anche il colosso delle infrastrutture network Cisco Systems (CSCO, +3,5%), salito ai massimi di 52 settimane. Cisco pubblichera’ i risultati trimestrali mercoledi’ dopo la chiusura della borsa. Gli analisti consultati da Thomson First Call si aspettano in media EPS di $0,15 e un fatturato di $4,86 miliardi.

Tra i pochi titoli in calo, da segnalare la lieve flessione di DuPont (-0,30%), colpita da una nota negativa di Smith Barney.

Passando al reddito fisso, giornata negativa per i titoli di Stato, con il rendimento sul Treasury a 10 anni salito al 4,368% dal 4,301% della chiusura di venerdi’.

Sui mercati valutari, il dollaro si e’ rafforzato nei confronti di euro e yen: nel tardo pomriggio a New York il cambio con le due monete e’ a quota 1,1456 e 111,07.