Dopo la buona prova di lunedi’, che ha permesso agli indici americani di estendere il forte rally della scorsa settimana, gli acquisti oggi si sono concentrati solo sul Nasdaq. L’indice hi-tech, in progresso per l’ottava giornata consecutiva, e’ avanzato dello 0.24% a 2061. Negativo, invece, il bilancio del Dow Jones, che ha ceduto lo 0.19% a 10503. L’S&P500 ha chiuso quasi invariato (+0.02%) a 1194.
Dalle minute sull’incontro del Fomc non sono emerse novita’ di rilievo. La Fed afferma di non essere preoccupata sulla condizione dell’economia statunitense: il rallentamento a cui si sta assistendo rappresenta solo una fase transitoria e le prospettive future sono per una crescita stabile. Ma l’inflazione, ha avvertito, resta il sorvegliato speciale.
Sui mercati ha pesato anche il nuovo downgrade sul rating del debito di General Motors da parte di Fitch. L’agenzia ha tagliato il giudizio al livello junk (spazzatura). Ricordiamo che, nei giorni scorsi, la societa’ e’ stata oggetto di altri due downgrade (da parte di Standard&Poor’s e Moody’s). Il titolo ha chiuso in calo di quasi il 3%, trascinando al ribasso Ford, che e’ arretrato dell’1.50% circa.
Tra le blue chip, oltre a General Motors hanno riportato perdite pesanti McDonaldl’s, IBM e Alcoa. In buon progresso, invece, Merck, Boeing e Intel.
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Nel settore biotech, si e’ distinta in positivo Genentech. Il titolo e’ salito di circa il 3%, dopo che l’azienda ha reso noto che il nuovo farmaco Lucentis si è dimostrato efficace nel miglioramento della vista dei pazienti adulti. Vero e proprio tonfo, invece, per Eyetech Pharmaceuticals, crollata di circa 45% in seguito alle notizie sui buoni risultati riportati dalla rivale Genentech.
In ambito di merger & acquisition, va segnalato l’accordo tra MidAmerican Energy, la holding controllata da Warren Buffet, e Scottish Power Plc per l’acquisizione di PacifiCorp. L’operazione dovrebbe aggirarsi intorno ai $9.4 miliardi.
Dal fronte economico, non hanno avuto particolare rilievo sui mercati le notizie positive giunte dal settore immobiliare. Nel mese di aprile, le vendite di case esistenti hanno registrato un aumento del 4.5% e si sono attestate a 7.18 milioni di unita’ (record storico). Il dato si e’ rivelato migliore delle attese del mercato. Gli economisti si aspettavano in media un valore di 6.90 milioni.
Sugli altri mercati, il petrolio ha guadagnato terreno spingendosi ad un soffio dei $50 al barile (massimo intraday $49.94). Il contratto future con scadenza luglio ha terminato la sessione in rialzo di 51 centesimi a quota $49.67. Ricordiamo che mercoledi’ alle 16:30 ora italiana saranno comunicati i dati sulle scorte. Le attese degli analisti sono per un ulteriore incremento, il quattordicesimo nelle ultime 15 settimane.
L’euro e’ in leggero rialzo nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di martedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ $1.2584. In rialzo anche l’oro. Il future con scadenza giugno e’ avanzato di 80 centesimi a $417.70 all’oncia. In rialzo, infine, i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.03% dal 4.07% di lunedi’.