Seduta negativa per gli indici Usa, che continuano a scontare la comunicazione di dati macroeconomici poco confortanti e lo sfondamento di importanti supporti tecnici. Il Nasdaq continua a capitolare dopo aver sfondato nella seduta di giovedi’ i 1.667 punti, importante supporto tecnico. Il listino tecnologico e’ depresso anche dalla performance del Philadelphia Semiconductor Index (SOX ), l’indice di riferimento dei semiconduttori, che rompe il supporto a quota 500.
Male il Dow Jones, che dopo la comunicazione dell’ Ism non manifatturiero di aprile al di sotto delle stime ha sfondato nuovamente quota 10.000. Il listino delle blue chip riagguanta la soglia ma con poca convinzione.
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A scatenare l’ondata ribassista sugli indici e’ stata la comunicazione del dato macroeconomico relativo al tasso di disoccupazione , che ad aprile ha segnato un aumento del 6% contro il +5,8% stimato dal mercato. Si tratta del livello piu’ alto dal 1994.
Da segnalare
Non ha alcuna presa positiva sui mercati la notizia relativa ai fondi azionari, che la scorsa settimana sono stati interessati da un flusso in entrata di ben $3,5 miliardi. Permangono ancora le preoccupazioni sulla ripresa del settore high tech, dopo il giudizio negativo espresso dalla banca d’affari Deutsche Bank sul settore infrastrutture chip.
Settori
Ennesima performance negativa del comparto software. In flessione l’ingice di riferimento Gsti Software Index (GSO), depresso dal calo del colosso Oracle (ORCL – Nasdaq) che, nella seduta di giovedi’, e’ arrivato a testare il valore minimo delle ultime 52 settimane. Il titolo e’ stato bacchettato oggi dalla banca d’affari Goldman Sachs , che ha tagliato le stime sull’utile per azione del 2002 e del 2003.
Male i semiconduttori, dopo lo scetticismo manifestato da Deutsche Bank sulla ripresa del comparto. Sul Philadelphia Semiconductor Index (SOX ) si mettono in evidenza i cali di Intel (INTC -Nasdaq ), Applied materials (AMAT – Nasdaq) e Kla-Tencor (KLAC – Nasdaq).
Notizie negative sul fronte dei telefonici. In ribasso gli indici di riferimento Phlx Wireless Telecom Index (YLS ) e Amex American telecommunications (XTC ), dopo che Vodafone (VOD – Nyse) ha ridotto le stime sul fatturato e sui margini del 2002. Sotto i riflettori anche l’operatore di tlc Deutsche Telecom (DT – Nyse), dopo che il rating sul titolo e’ stato tagliato dalla banca d’affari Lehman Brothers . In flessione Nokia (NOK – Nyse) e Motorola (MOT – Nyse).
Titoli in movimento
Sul Dow Jones si mette in luce il calo del colosso della difesa Boeing (BA – Nyse), che accusa i rialzi delle rivali europee BAE Systems (BAE – Nyse) e EADS , che beneficiano della vittoria di un contratto da parte del consorzio Airbus di cui fanno parte. Male il titolo della conglomerata General Electric (GE – Nyse), dopo che la banca d’affari Bear Stearns ha tagliato le stime sugli utili per azione del 2002 e del 2003 .
Male sul Nasdaq Juniper Networks (JNPR – Nasdaq), che tocca il valore minimo dell’ultimo anno. Sempre sul listino tecnologico crolla il titolo telecom Worldcom (WCOM – Nasdaq), che tocca un nuovo minimo sulla scia di Vodafone .
Dati macroeconomici
Nel mese di aprile il tasso di disoccupazione ha registrato un rialzo del 6% contro il 5,8% stimato dal mercato, al livello piu’ alto dal 1994. 43.000 tuttavia sono stati i posti di lavoro aggiunti, con un aumento per la prima volta in nove mesi. Rivisti a –21.000 i posti di lavoro del mese di marzo, dal precedente aumento di 58.000.
L’ Ism non manifatturiero si e’ attestato ad aprile a quota 55,3 rispetto ai 57,3 di marzo e i 58,7 di febbraio.Il dato e’ inferiore alle aspettative degli analisti, che si attendevano un valore di 57,0 punti.
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