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WALL STREET NON RIESCE A RECUPERARE TERRENO

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E’ durato un attimo il buon andamento degli indici Usa. Dopo il dato deludente relativo alla fiducia dei consumatori , immediata e’ stata la reazione del mercato, che ha bruscamente invertito la rotta, azzerando i guadagni e virando in territorio negativo. Mentre il Nasdaq oscilla attorno alla parita’ indeciso sulla direzione da imboccare, Il Dow rimane in rosso.

L’indice, che misura la fiducia dei consumatori americani, e’ sceso a febbraio a quota 94,1, deludendo le aspettative degli analisti di Wall Street, che si attendevano un risultato pari a 97,3 (sondaggio Cnbc/Dow Jones).

Gli investitori hanno dunque preferito smobilizzare le posizioni acquisite, nel timore che la ripresa dell’economia sia ancora lontana. I consumi rappresentano infatti i due terzi del Pil.

Ad aggravare la situazione e’ la notizia, diffusa dall’agenzia di stampa Bloomberg, dello sbarco delle truppe Usa in Iraq .

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E’ stato l’high tech il primo settore ad essere colpito dalle vendite, dopo i forti rialzi della seduta di lunedi’ che hanno portato il Nasdaq a guadagnare piu’ del 2%.

In ribasso il colosso dei chip Intel (INTC – Nasdaq) e la societa’ di semiconduttori Advanced Micro Devices (AMD – Nyse). I due titoli hanno sostenuto il mercato prima dell’avvio delle contrattazioni. Il segno negativo non ha colpito invece Hewlett-Packard (HWP – Nyse), che mercoledi’ organizzera’ l’ultimo meeting per promuovere la fusione con il gigante dei pc Compaq (CPQ – Nyse).

Deboli i software, con Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq) che ha limato i guadagni iniziali. Buona invece la performance della societa’ di immagazzinamento dati elettronici Emc (EMC – Nyse). In ribasso Siebel Systems (SEBL – Nasdaq) e Microsoft (MSFT – Nasdaq) .

Il settore Internet assiste al progresso del titolo della libreria online Amazon.com (AMZN – Nasdaq), nonostante la notizia diffusa dal quotidiano finanziario Wall Street Journal abbia sottolineato che il fondatore ha smobilizzato una partecipazione azionaria di un’entita’ mai venduta in precedenza . In rosso il titolo della societa’ di aste online eBay (EBAY – Nasdaq), che ha deciso di abbandonare le proprie attivita’ in Giappone . In rosso anche il portale Internet Yahoo! (YHOO – Nasdaq).

Contrastato il settore retail, con Home Depot (HD – Nyse) in perdita nonostante gli utili superiori alle stime resi noti prima dell’inizio della seduta. Bene, invece, Federated Department Store (FD – Nyse), che guarda piu’ al risultato societario superiore alle aspettative che al profit warning lanciato dal gruppo sul primo trimestre del 2002.

In flessione i finanziari, con Citigroup (C – Nyse) e J.P.Morgan (JPM – Nyse) che cedono piu’ dell’1% .

Il settore telecomunicazioni accusa il ribasso del secondo produttore di componenti elettronici per aziende del settore telefonia mobile Flextronics International (FLEX – Nasdaq), dopo che il gruppo ha tagliato le stime relative al quarto trimestre fiscale (che termina nel marzo del 2002). Male Qualcomm (QCOM – Nasdaq) e le societa’ di telefonia mobile Ericsson (ERICY – Nasdaq) e Motorola (MOT – Nyse).

In rialzo il titolo della societa’ biotech ImClone (IMCL – Nasdaq), che in giornata terra’ un meeting con la Food and Drug Administration relativamente all’approvazione del suo farmaco Erbitux. Il progresso non riesce a sostenere l’intero comparto, che assiste alle flessioni di Medtronic (MDT – Nyse) e Guidant (GDT – Nyse).

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