Economia

Wall Street non digerisce ennesimi dati macro negativi

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(Teleborsa) – La borsa statunitense si conferma in lieve calo a metà seduta, appesantita dall’ennesima tornata di dati macroeconomici deludenti. In particolare ha stupito in negativo la discesa del Philly Fed che gli analisti si attendevano in miglioramento, ma non è stata felice nemmeno la lettura dei prezzi alla produzione, che alimentano ulteriormente i timori per una deflazione. Bene invece la richiesta di sussidi alla disoccupazione, scesi più delle attese, e la produzione industriale risultata in lieve aumento a dispetto delle stime che la vedevano in calo. Sullo sfondo restano i minutes del Fomc pubblicati ieri, dai quali emerge maggiore cautela sul ritmo di ripresa dell’economia a stelle e strsice. Intanto prosegue la stagione delle trimestrali. Dopo gli ottimi conti di Alcoa e Intel è toccato a JP Morgan che pur avendo riportato alcuni dati in crescita come non faceva dal secondo trimentre del 2007, non ha “strabiliato” come molti speravano, soprattutto a causa della cautela sul futuro emersa dal discorso del CEO. Grandi novità sul tema riforma finanziaria. Il Senato ha chiuso con 60 voti a favore dello storico testo il dibattito causato dalla contrarietà dei repubblicani. Si attende ora il voto finale, dopodichè il capitalismo statunitense conoscerà una nuova era. A più di tre ore dall’avvio delle contrattazioni il Dow Jones lima lo 0,50%, il Nasdaq lo 0,48%, l’S&P500 lo 0,50%.