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WALL STREET: NON C’E’ FRENO ALLE VENDITE

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Estrema debolezza sulle borse USA, schiacciate da vendite diffuse. Tra gli investitori sono forti i timori di recessione dopo gli attentati terroristici dell’11 settembre scorso.

Il Nasdaq Composite guida i ribassi con una flessione di circa l’1,8%, mentre il Dow Jones oscilla nervosamente su quota 8.600 punti.

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L’elenco degli analisti che vedono vicina la recessione continua ad aumentare e, dopo il finanziere George Soros, anche Barton Biggs, economista di punta della banca d’affari Morgan Stanley, ha espresso giudizi preoccupati sugli effetti dell’attacco terroristico contro gli Stati Uniti.

Secondo Biggs e’ naturale che in questo momento, nelle settimane successive al terribile attacco contro i grattacieli del World Trade Center, i consumatori e gli investitori siano in un ciclo caratterizzato dalla “paura”, mentre il precedente era caratterizzato dall’ “avidita’ di guadagno”.

“Cio’ puo’ aggravare la recessione – ha detto Biggs – che era gia’ presente nell’ economia americana”.

Per ora, sui mercati le vendite continuano a dilagare e – aggiungono gli analisti – sono molti gli investitori stranieri che stanno cercando di liquidare le proprie posizioni, che negli USA ammontano per ora a circa $7.700 miliardi.

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WALL STREET: I TITOLI CHE MUOVONO IL MERCATO