Chiusura di seduta negativa a Wall Street, che paga il rafforzamento del dollaro e la decisione inaspettata dell’India di alzare i tassi di interesse. La mossa ha alimentato le speculazioni sul fatto che le misure di exit strategy dei governi finiranno per compromettere la crescita economica mondiale.
Il Dow ha perso lo 0.35% a 10741.76, il Nasdaq lo 0.71% a 2374.41, mentre l’S&P 500 ha lasciato sul campo lo 0.51% a 1159.90. Si interrompe dunque a otto la serie di sedute positive consecutive del paniere delle blue chip. In settimana il Dow ha pero’ guadagnato l’1%, il paniere allargato lo 0.9%, mentre l’indice composito lo 0.3%.
La giornata e’ stata priva di dati macro di rilievo, ma caratterizzata dalle scadenze tecniche di futures e opzioni, le cosiddette quattro streghe, che hanno contribuito ad aumentare i volumi e alimentare il nervosismo.
Il settore hi-tech e’ stato colpito dalla lettera pressoche’ senza distinzioni singole, con Garmin, Intel, Applied Materials, Apple e Google che cedono almeno l’1%, figurando tra le societa’ piu’ deboli del paniere composito. Palm ha lasciato sul campo oltre il 29% dopo che diversi analisti hanno declassato l’azione in coda alla trimestrale deludente pubblicata ieri a mercati chiusi. In particolare hanno deluso le prospettive negative sul fatturato del trimestre in corso.
Il calo del greggio sotto gli $81 al barile ha messo sotto pressione il comparto energetico, che oggi e’ risultato il piu’ venduto. A guidare i ribassi sono stati Exxon Mobil e Schlumberger.
Ben comprato invece il settore sanitario (il paniere di riferimento ha guadagnato oltre il 2%), mentre cresce l’attesa per l’esito del voto sulla riforma del sistema di assistenza medica. La Camera dei Rappresentarsi dovrebbe esprimersi domenica. Il mercato scommette forte sul fatto che la proposta diventi legge entro giugno.
I titoli Boeing si mettono invece in mostra, con un rialzo dello 0.3%, dopo che il gigante dell’aerospazio ha annunciato un piano per aumentare la produzione di due velivoli — il 777 e il 747 — nel tentativo di far fronte ad una crescente domanda.
Ford cede l’1.75% dopo la pubblicazione di un articolo del Wall Street Journal, secondo cui il presidente del gruppo cinese Zhejiang Holding avrebbe annunciato che i colloqui per l’acquisto di Volvo, la divisione non redditizia di Ford, sono in stallo per questioni non meglio specificate.
Dalle ultime indiscrezioni stampa risulta che Google potrebbe interrompere le sue operazioni in Cina da aprile. Per il momento il colosso dei motori di ricerca ha preferito non rilasciare alcun commento. Un annuncio ufficiale dovrebbe arrivare lunedi’.
Richieste invece le Aetna (+3.64%), dopo che la terza maggiore compagnia di assicurazione medica americana si e’ detta ottimista sulle prospettive future. Nel primo trimestre fiscale ritiene che il margine operativo sara’ in grado di battere le stime del mercato.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio chiudono in calo. I futures con consegna aprile cedono $1.52 attestandosi a quota $80.68 al barile. In settimana la flessione e’ stata invece dello 0.8%. Sul valutario la moneta unica viaggia a quota $1.3538 (-0.5%). L’oro ha ceduto ben $20 attestandosi in area $1107.40 l’oncia. Nonostante la contrazione odierna, la piu’ marcata dell’ultimo mese, la settimna il metallo prezioso ha pero’ guadagnato lo 0.5%. In progresso i Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta al 3.6780% (+6 punti base).