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WALL STREET: NEL FINALE TORNA LA VOGLIA DI RALLY

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Chiusura ai massimi della seduta per gli indici Usa che imboccano il trend rialzista nelle ultime due ore di contrattazioni, complice il rally dei titoli finanziari. Il Dow Jones termina con un progresso superiore ai 200 punti, con il blocco degli ordini automatici di acquisto attivo fino alla fine. Da segnalare come nell’arco di tre giorni il listino abbia messo a segno un guadagno di 650 punti. Il Nasdaq conclude la giornata incamerando un rialzo del 2,5%.

Il Nasdaq ha chiuso a 1.316,51 (+2,78%) ;
Il Dow Jones a 8.712,02 (+3,03%) ;
L’S&P 500 a 905,45 (+3,27%) ;

Un finale inaspettato, con gli investitori che si sono riposizionati con decisione sui mercati nelle ultime battute, lasciandosi alle spalle l’ iniziale incertezza , scatenata anche dai toni chiaro scuri degli indicatori macroeconomici relativi ai prezzi alla produzione e ai sussidi di disoccupazione settimanali . In particolare il primo dato ha alimentato i timori sul rischio deflazione che la congiuntura americana potrebbe accusare.

Ma questa volta l’ancora di salvataggio e’ stata lanciata dal Fondo Monetario Internazionale che, con la sua decisione di concedere un prestito record al Brasile , si e’ confermato elemento propulsivo della performance dei mercati azionari internazionali. La notizia ha galvanizzato le borse e a beneficiarne sono stati soprattutto i titoli finanziari, essendo molte banche esposte alla situazione debitoria del paese. Il trend rialzista sul comparto e’ stato poi alimentato dalle dichiarazioni di Merrill Lynch, che ha ridimensionato le preoccupazioni di molti investitori sulla possibilita’ di un “credit-crunch” .

SUI LISTINI

Il Dow Jones ha guardato con favore alla performance di finanziari e farmaceutici. Tra i titoli si e’ messa in luce la conglomerata Honeywell (HON – Nyse) premiata da una nota positiva di Merrill Lynch. In rialzo anche la rivale General Electric (GE – Nyse). Maglia nera della giornata e’ stata tuttavia la blue chip Mc Donald’s (MCD – Nyse). A trascinare al ribassoil titolo, l’effetto ‘mucca pazza”. Il morbo e’ stato infatti rinvenuto in Canada, mettendo sotto pressione anche gli altri titoli alimentari. Ha recuperato nel finale il colosso dell’alluminio e blue chip del Dow Jones Alcoa (AA– Nyse), bacchettato da Goldman Sachs.

Il Nasdaq ha inizialmente accusato la notizia, riportata dal Wall Street Journal, secondo cui il colosso dei chip Intel (INTC – Nasdaq) non contabilizzera’ come costi le stock options, non ritenendola una misura necessaria. Ma la stessa Intel ha poi risalito la china nelle ultime battute. Ad aiutare poi il listino dei titoli high tech e’ stato il gigante dei software Microsoft (MSFT – Nasdaq). Il titolo ha risollevato l’intero comparto grazie all’accordo concluso con la Federal Trade Commission in merito all’indagine sul servizio web Passport.

SETTORI

FINANZIARI (DJ_FIN). IN RALLY
Il settore e’ stato trainato al rialzo dai guadagni delle blue chip Citigroup (C – Nyse) e J.P. Morgan (JPM – Nyse) sulla scia della decisione da parte del Fondo Monetario Internazionale di accordare un nuovo prestito record al Brasile. Il primo gruppo di servizi finanziari americano (Citigroup) ha inoltre espresso la decisione di contabilizzare le stock options come costi operativi per rafforzare la fiducia negli investitori dopo gli scandali del caso Enron. In forte progresso anche American Express (AXP – Nyse). Banc of America (BAC – Nyse).

BIOTECH (BTK ). FORTE RIALZO.

L’accordo messo a punto tra Serono e Genentech (DNA – Nyse)ha trainato al rialzo l’intero settore, che ha concluso le contrattazioni incamerando un progresso superiore al 5%. Da segnalare i forti balzi di Amgen (AMGN – Nasdaq) e di Millen Pharma (MLNM – Nasdaq).

AUTO (DJ_ATO). RISALE LA CHINA NEL FINALE.
Ha limato le forti perdite registrate all’inizio il colosso Ford (F – Nyse), sulla scia della cautela manifestata dalla banca d’affari UBS Warburg. Inizialmente in flessione, ha poi recuperato anche la blue chip General Motors (GM – Nyse).

RETAIL (DJ_RTS). IN ROSSO.
Non molto confortanti i dati emersi dalle vendite comparate di luglio delle societa’ di retail. Le vendite sono state deboli. Miste le previsioni trimestrali. Il settore ha scontato anche il commento negativo di J.P. Morgan su Home Depot (HD – Nyse). Debole Wal-Mart (WMT – Nyse), che ha ceduto negli scambi dopo aver annunciato vendite inferiori alle attese per poi recuperare terreno. La celebre catena di negozi di abbigliamento Gap (GPS – Nyse) ha annunciato che, nonostante le vendite a luglio siano andate peggio del previsto, gli utili del secondo trimestre fiscale dovrebbero rivelarsi migliori delle aspettative.

SEMICONDUTTORI (SOX). FORTI RIALZI NEL FINALE.
La conferma degli obiettivi sugli utili da parte di KLA-Tencor (KLAC – Nasdaq) ha portato in recupero il settore. In forte crescita il colosso delle infrastrutture Applied Material (AMAT – Nasdaq). Bene Texas Instruments (TXN – Nyse) e StMicroelectronics (STM – Nyse). Anche Intel alla fine si e’ posizionata in territorio positivo.

SOFTWARE (GSO). IN PROGRESSO
L’accordo raggiunto tra il colosso Microsoft (MSFT – Nasdaq) e la Federal Trade Commission ha spinto al rialzo anche Oracle (ORCL – Nasdaq), Siebel Systems (SEBL – Nasdaq) e Bea Systems (BEAS – Nasdaq).

DA SEGNALARE

Non sono mancate notizie deludenti provenienti dal fronte degli utili, con l’operatore tlc Qwest (Q – Nyse) che ha registrato utili ben peggiori delle attese.

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