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WALL STREET NEGATIVA A META’ SEDUTA

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(WSI) NEW YORK – 27 GENNAIO – A meta’ giornata gli indici americani faticano a rialzare la testa dopo la partenza debole della mattinata. Il forte rialzo di lunedi’ non accompagnato dalla stessa risposta di Tokio, induce gli investitori a rimanere cauti almeno nella prima parte della sessione.

Al giro di boa, il Dow Jones perde poco oltre mezzo punto percentuale mentre il Nasdaq cede oltre l’1%.

Il dato sulla fiducia dei consumatori pur risultando al di sotto delle stime, segna un nuovo record dal luglio del 2002. Ad impedire di superare la soglia psicologica di quota 100 punti, e’ stato ancora una volta il mercato del lavoro che rimane uno dei grandi assenti di questa ripresa. Buoni comunque i primi segnali di miglioramento anche su questo fronte.

Anche oggi la stagione degli utili presenta una sfilza di trimestrali al di sopra delle attese degli analisti. Delle societa’ che hanno presentato i conti al mercato si mette in luce tuttavia solo Xerox (XRX – Nyse) che segna un deciso rialzo. Tutte le altre sembrano aver gia’ scontato nei prezzi i buoni risultati. Tra i nomi da monitorare nella seduta ci sono: Caterpillar (CAT – Nyse), Dow Jones (DJ – Nyse), DuPont (DD – Nyse), Lockeed Martin (LMT – Nyse), Merck (MRK – Nyse), R.J. Reynolds (RJR – Nyse), Pepsi Bottling (PBG – Nyse) e SBC Communications (SBC – Nyse).

Dopo il suono della campana a Wall Street sara’ la volta di: Amazon (AMZN – Nasdaq), Avaya (AV – Nyse), Broadcom (BRCM – Nasdaq), Kraft Food (KFT – Nyse) e Millennium Pharmaceutical (MLNM – Nasdaq).

Per quanto riguarda l’andamento dei settori da segnalare il ribasso dei Farmaceutici (DRG) dove non basta la buona performance di Merck (MRK – Nyse). In rosso anche i titoli Software (GSO), Retail (RLX). Il calo piu’ pesante e’ da rilevare sul comparto Biotech (BTK) e Semiconduttori (SOX) dove l’euforia delle ultime settimane ha scatenato oggi le prese di profitto. In particolare pesa il ribasso di Novellus (NVLS – Nasdaq) che arretra oltre il 10%.

In positivo i comparti Petroliferi (XOI) e Metalli preziosi (XAU) che reagiscono piu’ all’indebolimento del dollaro che ad una vera e propria forza delle quotazioni di oro e greggio.
































I MERCATI AZIONARI USA A META’
GIORNATA
MERCATI VOLUME INTERMEDIATO TITOLI IN RIALZO TITOLI IN RIBASSO NUOVI
MASSIMI
NUOVI MINIMI
NYSE 687,95 mln 1.358 1.757 313 3
NASDAQ 904,16 mln 1.221 1.804 253 4
Fonte dati: Ufficio Studi Wall Street
Italia

Sul fronte valutario il dollaro si riporta sopra quota 1,26 verso l’euro (XEU) e sotto 106 yen verso la valuta nipponica (XJY), annullando in pratica il guadagno messo a segno venerdi’ pomeriggio e ieri.

Tutta l’attenzione del mercato e’ ovviamente puntata sulla due giorni del FOMC, il braccio operativo dellla Fed che comincia oggi. Scontato che i tassi non verranno toccati, anche questa volta la scommessa e’ sulle famose quattro parole “considerable period of time” (letteralmente: periodo considerevole di tempo). La Federal Reserve annuncera’, ceoe’, una politica di bassi tassi destinata a durare ancora a lungo? Oppure comincera’ a far intravedere una possibile stretta monetaria all’orizzonte?

La percezione del mercato ha creato una volatilita’ inconsueta sulla curva dei tassi, con la scadenza a 10 anni che ha visto il rendimento salire di 15 punti base in una seduta. I livelli di cambio del dollaro con le altre valute internazionali saranno il naturale effetto di questa reazione.

Il benchmark sulla scadenza a 10 anni (TNX) segna un rendimento del 4,10%.