Il tabellone elettronico accentua ulteriormente sul finale spingendo il rialzo oltre il 13%, sopra quota 2.600 punti. Il comparto tecnologico si prepara a chiudere la seduta con il piu’ forte guadagno di tutti i tempi dopo la decisione a sorpresa della Federal Reserve di ridurre i tassi d’interesse a breve dello 0,5% e il tasso di sconto dello 0,25%. In bruciante rialzo tutti gli altri principali indicatori delle borse americane.
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“Gli investitori si sono tranquillizzati su una possibile recessione dll’economia dopo l’improvvisa decisione della Fed – ha detto Marshall Front, analista di Front Barnett Associates Inc – E la reazione dei mercati non si e’ fatta attendere”.
Tra i titoli che hanno maggiormente beneficiato del balzo di Wall Street, Cisco Systems (CSCO) – la societa’ con il piu’ alto volume di scambi sul Nasdaq – Oracle (ORCL) e Microsoft (MSFT); in generale e’ in forte rialzo tutto il settore informatico.
Sul fronte valutario, il dollaro segna il piu’ forte rialzo nei confronti dell’euro degli ultimi 30 giorni La moneta unica europea, scambiata poco prima della decisione della Fed a $0,9440, e’ adesso a quota $0,9384. In mattinata il dollaro aveva raggiunto il minimo degli ultimi 6 mesi nei confronti dell’euro.
“Sebbene il dollaro abbia reagito in maniera estremamente positiva alla decisione della Fed – frena pero’ gli entusiasmi Kateleen Stephansen, economista di Credit Suisse First Boston – la valuta americana continuera’ a indebolirsi nei confronti dell’euro nei prossimi 3 mesi.”
Sui listini in generale, mostrano una tendenza al rialzo il settore dei software, telecomunicazioni, hardware, semiconduttori, Internet, bancario, brokeraggio, biotech e commercio.
Segno meno per petrolifero, farmaceutico e tabacco.
(Vedi anche Fed: Greenspan resuscita le borse)