Chiusura col segno piu’ per le borse USA, trainate al rialzo da un Nasdaq anche oggi in buona salute. Gli indici hanno chiuso col segno piu’ la terza seduta consecutiva, ignorando l’ennesima ondata di ‘profit warning’ arrivata in mattinata dal settore high tech.
Chiude bene anche il Dow Jones che si riporta sopra la soglia psicologica dei 10.700 punti.
L’unico momento di tensione sui mercati c’e’ stato attorno a meta’ mattina, quando il titolo Yahoo! e’ stato sospeso dalle contrattazioni. Tensione che e’ comunque svanita dopo l’annuncio di una conferenza stampa della societa’, in programma alle 23.00 (le 17.00 ora di New York).
Il Nasdaq ha chiuso a 2.223,92 (+0,88%), il Dow Jones ha chiuso a 10.729,60 (+1,31%), l’ S&P 500 a 1.261,89 (+0,65%) e il Russell 2000 a 484,84 (+0,77%).
La giornata di contrattazioni era inziata all’insegna di un Nasdaq ancora in gran spolvero, sulla scia delle ottime performance di lunedi’ e martedi’.
Come nelle due sedute precedenti il tabellone elettronico dava l’impressione di essere immune dalla sindrome da ‘profit warning’ e ‘downgrade’ che aveva contribuito a portarlo in febbraio sotto i minimi del dicembre 1998.
Passavano cosi’ senza effetti di rilievo sull’indice dei titoli tecnologici i ‘profit warning’ annunciati da JDS Uniphase e Broadcom. Nessuna reazione negativa anche dopo i giudizi negativi espressi da Leham Brothers su Nokia e Intel.
La ritrovata forza delle borse veniva sottolineata in mattinata anche dal guru di Goldman Sachs & Co., Joseph Abby Cohen, che in un’intervista al network televisivo CNBC, consigliava di aumentare la percentuale in titoli azionari nel proprio portafoglio. “L’investimento in azioni – ha commentato Cohen – sembra essere tornato ad essere attrattivo come in passato”.
Gli spettri del passato si sono pero’ ripresentati di li’ a poco, quando il Nasdaq National Market ha deciso di sospendere, dopo solo sette minuti di contrattazioni, il titolo Yahoo!, in attesa di comunicazioni da parte della societa’, scatenando cosi’ un’ondata incontrollata di voci di borsa. (Per maggiori informazioni vedi la sezione RUMORS sul menu in cima alla pagina).
Il Nasdaq e’ tornato cosi’ per qualche minuto attorno alla soglia della parita’, azzerando tutti i guadagni della mattinata e portandosi dietro anche il Dow Jones e l’S&P 500.
Gli indici si sono ripresi pero’ nel pomeriggio, quando Yahoo! ha annunciato chiarimenti fissando una conferenza stampa per le 23.00 (le 15.00 ora di New York).
Nonostante la terza seduta consecutiva in nero, non tutti gli analisti condividono l’ottimismo di Abby Cohen sul futuro dei mercati. Tra gli scettici c’e’ Bryan Piskorowski di Prudential Securities, secondo il quale il rally di questo inizio settimana e’ frutto in gran parte del basso volume di scambi.
Gli fa eco Alan Ackerman di Fahnestock & Co.: “Continua la disputa tra chi crede che il mercato abbia gia’ toccato il fondo e chi pensa che questo rally avra’ una vita breve”. Secondo Ackerman i bassi volumi di questi giorni dipendono dall’assenza dal mercato di coloro che investono sul lungo termine. “E’ probabile – dice Ackerman – che costoro si riaffaccino sul mercato solo dopo che la Fed avra’ tagliato i tassi”.
Sui listini in generale hanno mostrato tendenza al rialzo il settore petrolifero, grande distribuzione, macchinari industriali, chimico, software.
Tendenza negativa invece per il settore editoriale, difesa, sanitario, farmaceutico, intrattenimento e telefonico.
Tra i titoli che oggi hanno strappato rialzi d’eccezione sulle borse americane:
1. Novatel Wireless (NVTL – Nasdaq) +56,06%;
2. Stratus Services (SERV – Nasdaq) +50,00%;
3. Barrett Resources (BRR – Nyse) +33,82%;
4. Symbollon (SYMBA – Nasdaq) +29,63%;
5. SonicWALL (SNWL – Nasdaq) +29,07%.
I ribassi si sono invece particolarmente accaniti contro:
1. InterNAP Network (INAP – Nasdaq) – -57,55%;
2. BindView (BVEW – Nasdaq) – -42,86%;
3. CTS Corp. (CTS – Nyse) – -30,68%;
4. AudioCodes (AUDC – Nasdaq) – -20,79%;
5. Fiberstars (FBST – Nasdaq) – -19,57%.
Tra i principali titoli in movimento quest’oggi a New York:
Nel settore Internet:
Il titolo Yahoo! Inc. (YHOO – Nasdaq) e’ stato sospeso dalle contrattazioni sul tabellone elettronico del Nasdaq. E’ in programma una conferenza stampa del primo portale al mondo alle 23:00 (le 17:00 ora di new York). Yahoo, il cui prezzo prima della sospensione ($21,75) aveva raggiunto i livelli dell’estate 1998, al di sotto del minimo delle 52 settimane, aveva cancellato la sua partecipazione alla conferenza su Internet organizzata per questa mattina da Henry Blodget, analista di punta di Merrill Lynch.
(Vedi Borsa: Yahoo sospeso dalle contrattazioni e la sezione RUMORS sul menu in cima alla pagina)
Nel settore dei semiconduttori:
Lehman Brothers ha rivisto in negativo le proprie valutazioni su Intel Corp. (INTC – Nasdaq) abbassando le stime sugli utili per il primo trimestre e l’intero anno 2001. I commenti di Lehman Brothers seguono le affermazioni negative fatte da Andrew Grove, presidente del primo produttore di semiconduttori al mondo, nella tarda serata di ieri sullo stato del settore dei chip. Nonostante cio’, il titolo Intel ha chiuso oggi con un rialzo superiore al 4,5%.
(Vedi Utili: Lehman riduce stime per Intel)
JDS Uniphase (JDSU – Nasdaq) ha rivisto nuovamente al ribasso le previsioni sugli utili per il terzo e il quarto trimestre del 2001. La societa’ si attende adesso utili pari a 14 centesimi per azione nel terzo trimestre e una crescita zero per il quarto trimestre. Il titolo JDS Uniphase ha perso il 3%.
(Vedi Utili: JDS ‘profit warning’ su 3° e 4° trim. 2001)
Broadcom (BRCM – Nasdaq) ha ceduto oggi il 16% del suo valore dopo che la societa’ ha diffuso un ‘profit warning’ relativo al primo trimestre dell’anno. Il produttore di attrezzature e semiconduttori per le telecomunicazioni, che risente della forte diminuzione della domanda nel settore dei chip, prevede infatti di chiudere i primi tre mesi dell’anno con un utile compreso tra 8 e 9 centesimi per azione, ben al di sotto dei 25 centesimi precedentemente attesi dagli analisti di First Call/Thomson Financial.
(Vedi Preborsa: Broadcom -7% su ‘profit warning’)
Nel settore delle telecomunicazioni:
Nokia (NOK – Nyse) ha chiuso le contrattazioni praticamente invariato dopo aver segnato a Stoccolma un ribasso di circa 4,75%. Questa mattina la banca d’affari Lehman Brothers ha ridotto il rating del primo produttore al mondo di telefoni cellulari da “Buy” a “Market Perform”. Lehman ha inoltre rivisto in negativo le proprie stime sugli utili e il target sul prezzo a causa “delle condizioni del mercato in Nordamerica”.
WorldCom (WCOM – Nasdaq) ha guadagnato il 4% beneficiando di un rapporto del Wall Street Journal secondo cui la societa’ di telefonia a lunga distanza potrebbe essere in vendita per $35 ad azione. Il quotidiano americano cita fonti vicine all’amministratore delegato Bernard Ebbers. (Vedi sezione RUMORS sul menu in cima alla pagina).
Nel settore dei giocattoli:
Toys R Us Inc. (TOY – Nyse) ha chiuso il quarto trimestre con utili pari a $1,23 per azione, in rialzo del 20% sull’anno e al di sopra delle aspettative degli analisti che prevedevano un utile di $1,22. Il titolo Toys R Us ha guadagnato il 5,25%.
Nel settore finanziario:
Bear Stearns (BSC – Nyse) ha annunciato questa mattina che non riuscira’ a raggiungere le stime degli analisti di Wall Street sugli utili relativi al primo trimestre. La banca d’affari ha inoltre confermato oggi il prossimo licenziamento di 400 dipendenti, pari al 3% della forza lavoro, una notizia anticipata da Wall Street Italia all’inizio di marzo (vedi Banche: Goldman e Bear Stearns licenziano). Il titolo Bear Stearns ha segnato nella seduta odierna una cessione di poco superiore al 4%.
Nel settore informatico:
Palm Inc. (PALM – Nasdaq) ha guadagnato il 13% dopo che ieri ha annunciato l’acquisizione di Extended Systems (XTND – Nasdaq) per $247 in azioni. L’operazione consente al produttore dei popolari computer palmari di offrire alla propria clientela una piu’ ampia gamma di software e servizi. Il titolo Extended ha registrato un rialzo di circa l’ 1,5%.
Nel settore petrolifero:
Barrett Resources (BRR – Nyse) ha rifiutato l’offerta di acquisizione da $1,8 miliardi arrivata questa mattina da Shell. Il titolo Barrett ha guadagnato oggi oltre il 33,5%.