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WALL STREET: NASDAQ SULL’ALTALENA, ORA IN ROSSO

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A circa un’ora dalla chiusura delle borse USA il Nasdaq recupera quasi le perdite e si porta a un soffio dalla soglia di parita’. Dow anch’esso in lieve ripresa, anche se rimane pesantemente in rosso.

Continua una seduta in cui il tabellone elettronico e’ andato da guadagni superiori all’1,5% a toccare i nuovi minimi intraday dal novembre 1998.

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Gli indici cercano di digerire la delusione di un taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve Bank inferiore alle attese di molti broker.

A meta’ pomeriggio il Nasdaq e’ sotto i minimi registrati nel novembre 1998, mentre il Dow ha fatto segnare il nuovo minimo intraday delle ultime 52 settimane.

Barry Hyman, chief investment strategist per Weatherly Securities, ritiene che per il Dow sia fondamentale tenere quota 9.700 – 9.500 punti, altrimenti il rischio e’ di precipitare sino a 9.000.

Hyman aggiunge che “se non si riesce a tenere questi livelli, l’indice potrebbe perdere un ulteriore 8%. La Fed ha fatto cio’ che doveva martedi’, indicando il desiderio di essere aggressivi. E’ stata Wall Street stessa a chiudersi in un angolo con le sue aspettative di un taglio piu’ ampio dei tassi”.

Sui listini in generale stanno mostrando una tendenza al rialzo il settore trasporti, calzaturiero, semiconduttori, sistemi informatici, bevande, ferroviario, utility.

In calo invece il settore macchinari, difesa, alberghiero, gas naturale, cartario, assistenza medica, editoriale.