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WALL STREET: NASDAQ SEMPRE PIU’ A FONDO

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Dopo mezz’ora dall’apertura delle borse USA, un’ondata di vendite sui titoli hi-tech affonda il Nasdaq. L’indice dei tecnologici continua a sfondare al ribasso i punti di supporto. Male anche Dow e S&P 500.

Pochi minuti di contrattazioni sono stati sufficienti a far sfondare la soglia dei 2.100 punti al tabellone elettronico.

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Dopo la doccia fredda di mercoledi’ della mancata indicazione di un imminente taglio dei tassi da parte di Alan Greespan, a confondere ulteriormente gli investitori sono arrivati i dati su reddito personale e spese al consumo in gennaio superiori alle previsioni.

Il reddito personale negli Stati Uniti e’ aumentato dello 0,6% nel mese di gennaio, lievemente superiore alle aspettative del mercato (+0,5%).

Lo ha comunicato questa mattina il Dipartimento del Commercio Usa, secondo cui le spese al consumo in gennaio sono crescite dello 0,7%, contro un’aspettativa di +0,9%.

Tali dati confermano l’ambivalenza messa in risalto da Greespan davanti alla Commissione Finanze della Camera dei rappresentanti, secondo cui l’economia americana e’ in un momento di netto rallentamento, ma la fiducia e le spese personali degli americani rimangono forti.

Proprio questa discordanza e’ uno degli elementi che trattiene il presidente della Fed dal tagliare a breve i tassi d’interesse, consigliandogli di aspettare il meeting del FOMC, l’organo della Federal Reserve responsabile della politica monetaria, fissato per il 20 marzo.

Alle considerazioni macroeconomiche si e’ aggiunta questa mattina l’ormai quotidiana raffica di cattive notizie sulle societa’ quotate sul Nasdaq.

Questa volta sono arrivati ‘downgrade’ su Microsoft e Broadcom, ‘profit warning’ da 3Com e Gateway e licenziamenti da parte di WorldCom e Corning.

Su un altro fronte, lo ‘Standard & Poor’s Investment Policy Committee’ ha reso noto che la crescita degli utili per azione delle societa’ quotate sul suo indice continua ad erodersi.

Sofferenze anche su altri mercati esteri. La borsa di Tokio ha chiuso ai minimi degli ultimi 15 anni, con il Nikkei in calo dell’1,57% a 12.681,66 punti dopo essere arretrato fino a quota 12.528,50.

La riduzione dei tasso di sconto operata ieri dalla Banca Centrale del Giappone è scivolata sul mercato senza apparentemente lasciare traccia; gli investitori hanno prestato maggiore attenzione alla crisi economica in atto nel paese e al rallentamento in America che si traduce in minor export per le aziende giapponesi. Sono scattate le vendite sull’esempio, anche, del mercato USA dove ieri il Nasdaq ha subito una nuova flessione.

Tra i principali titoli in movimento quest’oggi a Wall Street:

Nel settore informatico:

Il titolo Microsoft (MSFT – Nasdaq) perde oltre l’ 1%. Michael Stanek, analista di punta di Lehman Brothers, ha abbassato questa mattina le sue stime relative a fatturato e utili per l’anno fiscale 2001, dopo aver rivisto in negativo le aspettative di crescita per la divisione PC e piattaforme. Stanek prevede che la societa’ di Bill Gates chiuda l’anno con un fatturato di $25,1 miliardi e un utile per azione di $1,79 – precedentemente l’analista prevedeva per il 2001 un fatturato di $25,4 miliardi e un utile di $1,81 per azioni.
(Vedi Utili: Lehman taglia le stime su Microsoft)

Nel settore dei personal computer

Il titolo Gateway (GTW – Nasdaq) sta perdendo oltre l’ 8%. Il produttore di personal computer ha annunciato nella serata di ieri di attendersi per il primo trimestre utili operativi in pareggio. Gli analisti di First Call/Thomson Financial si attendevano un utile di 17 centesimi per azione. A seguito dell’annuncio J.P. Morgan H&Q ne ha ridotto il rating da “long-term buy” a “market performer”.

Nel settore delle telecomunicazioni:

WorldCom (WCOM – Nasdaq) e’ in ribasso di oltre il 3,5%. La societa’ di telefonia a lunga distanza ha annunciato il licenziamento di 6.000 dipendenti, pari al 7% della sua forza lavoro, come parte di un piano di ristrutturazione iniziato lo scorso anno.

Nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni:

Il titolo Broadcom (BRCM – Nasdaq) e’ in ribasso di oltre il 7,5%, dopo che Joe Osha di Merrill Lynch ne ha abbassato il rating sul medio termine da “Accumulate” a “Neutral”. L’analista sostiene che la societa’ possa risentire dei problemi di 3Com, attualmente il suo maggiore cliente.
(Vedi Preborsa: Broadcom -11% dopo downgrade)

3Com (COMS – Nasdaq) sta perdendo quasi il 18% . Nella tarda serata di ieri, la societa’ attrezzature e dispositivi per le reti ha ammesso di non riuscire a rispettare le aspettative sugli utili per il trimestre in corso. 3Com prevede adesso di chiudere il trimestre con una perdita pro-forma tra $135 milioni e $145 milioni, esclusi oneri straordinari. Il fatturato sara’ tra $625 milioni e $640 milioni.

Il titolo Corning (GLW – Nasdaq) e’ sostanzialmente invariato. La societa’, che produce attrezzature per le reti a fibre ottiche, ha annunciato il prossimo taglio di 825 posti di lavoro in alcuni stabilimenti in Pennsylvania e New York. Corning ha tuttavia aggiunto che le attivita’ nel settore delle fibre ottiche non risentiranno dell’annuncio.

Nel settore dei semiconduttori:

l titolo Intel (INTC – Nasdaq) perde lo 0,5%. Nella seduta di ieri il primo produttore di semiconduttori al mondo e’ sceso al di sotto del minimo delle ultime 52 settimane.