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WALL STREET: NASDAQ PRECIPITA, PESANO I CHIP

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A due ore dalle chiusura delle contrattazioni sulle borse USA, continua il momento no di tutti gli indici. A guidare i ribassi e’ il Nasdaq, schiacciato in territorio negativo dalle cattive notizie arrivate dal comparto semiconduttori.

Il tabellone elettronico precipita di nuovo sotto la soglia dei 1.900 punti, portandosi dietro anche il Dow Jones, che adesso oscilla di poco sopra quota 9.900 punti.

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Questa mattina il principale produttore di macchine utensili per la realizzazione di microchip, ASM Lithography Holding NV, ha annunciato una contrazione degli ordini da parte dei propri clienti, che ha scatenato una corsa alle vendite su tutto il comparto semiconduttori.

ASM Lithography ha motivato la contrazione degli ordini con un rallentamento generalizzato di tutto il settore dei chip.

Il Philadelphia Semiconductor Index e’ in flessione di oltre il 4%. Male anche l’altro indice di settore, il Dow Jones Semiconductors, che perde il 2,39%.

Tra le blue chip del comparto semiconduttori, il titolo Intel Corp. (INTC – Nasdaq) perde quasi l’1,5%, Ciena (CIEN – Nasdaq) e’ in calo di oltre il 4,5%, Applied Materials (AMAT – Nyse) lascia sul campo oltre il 3%, mentre Motorola cede l’1,6%.

Ad amplificare le perdite sta contribuendo anche l’alto volume di scambi, dovuto al cosidetto ‘triple witching’, la scadenza contemporanea di futures, opzioni e opzioni sui futures.

Attorno alle 20.00 al New York Stock Exchange erano trattati circa 892 milioni di titoli, il 70% in piu’ rispetto ad una settimana fa.