Apertura contrastata per gli indici Usa. Il Dow Jones e’ in rialzo dello 0.05% a 11588, l’S&P500 cede lo 0.11% a 1323, il Nasdaq e’ in calo dello 0.35%, a quota 2336. A sostenere l’indice industriale sono l’upgrade emesso su General Motors e le robuste vendite del colosso fast food McDonald’s. A pesare sull’hi-tech e’ invece il profit warning lanciato da Dell.
Nella giornata di lunedi’, gli indici hanno archiviato la seduta contrastati, ma molto vicini alla linea di parita’: gli operatori sono gia’ proiettati all’incontro del Fomc sui tassi d’interesse che si svolgera’ domani.
Anche se e’ ampiamente atteso un rialzo del costo del denaro di un quarto di punto percentuale, dall’attuale 4.75% al 5%, sara’ di primaria importanza valutare il testo che accompagna la decisione per poter comprendere quale sara’ il futuro atteggiamento della Banca Centrale in materia di tassi.
Nella fase di apertura, a trascinare al ribasso il comparto tecnologico e’ il colosso informatico Dell, che ha emesso un profit warning sul primo trimestre, Il titolo e’ in ribasso di oltre il 6% danneggiato anche dalla pioggia di commenti negativi ricevuti da piu’ banche d’affari. In calo, sulla notizia, anche Hewlett-Packard, Intel e Advanced Micro Devices.
Bene invece il colosso dell’auto General Motors. La casa di Detroit ha rivisto al rialzo i risultati trimestrali a tal punto da essere in profitto. Le azioni GM sono in progresso del 4.50%. La societa’ ha anche ricevuto un upgrade da parte di Deutsche Bank.
Tra le societa’ di rilievo che riporteranno i risultati trimestrali in giornata, si distinguono: Cisco Systems, Sara Lee, Walt Disney e Symantec.
Nel comparto energetico, petrolio in lieve rialzo, appena sotto i $70. Nelle prime battute i futures con scadenza giugno segnano un progresso di 20 centesimi a quota $69.97 al barile.
Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 8 sezioni in tempo reale
riservate agli abbonati a INSIDER. Se non sei gia’ abbonato, clicca sul
link INSIDER
Sugli altri mercati, in calo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 5.134%. Riprende la sua corsa l’oro. I futures con consegna giugno sono saliti a quota $686.60 all’oncia (+$6.70). Sul valutario, euro stabile rispetto al dollaro a quota 1.2728.