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WALL STREET: NASDAQ (CON FATICA) SOPRA I 2000

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Sui mercati americani si profila un’altra giornata all’insegna della calma piatta. A meta’ seduta gli indici sono poco variati. Il Dow Jones cede lo 0.04% a 10390 e il Nasdaq guadagna lo 0.38% a 2002.

In mancanza di catalizzatori che infondano un certo entusiasmo ai mercati, i volumi di scambio sono decisamente sotto tono: al Nyse si scambiati 480 milioni di azioni, al Nasdaq 640 milioni. L’umore degli operatori continua a risentire dell’attesa per il duplice appuntamento del 30 giugno (riunione della Federal Reserve e consegna dell’Iraq a un governo iracheno ad interim), delle tensioni in Medio Oriente e delle speculazioni sui tassi di interesse.

Sul fronte societario, l’attenzione degli operatori e’ concentrata sul settore telecom, dopo l’annuncio da parte di SBC Communications di una spesa di $6 miliardi in infrastrutture per la TV digitale entro i prossimi cinque anni.

Sul fronte degli utili, ha riportato risultati in linea con le attese il corriere internazionale FedEx. Dopo la chiusura delle borse pubblicheranno i risultati di bilancio Micron Technology e Bed Bath & Beyond. Il colosso dei tabacchi RJ Reynolds ha ricevuto l’ok dalle autorita’ antitrust Usa sull’acquisizione di Brown Williamson; nota positiva di una banca d’affari sulla conglomerata industriale General Electric.

Tra le blue chip del Dow Jones, da notare il forte ribasso Wal Mart che si avvia verso la sesta chiusura negativa consecutiva. Il colosso del retail e’ finito nei guai a causa di una denuncia per discriminazione sessuale. Sotto pressione anche AIG, Walt Disney e 3M. Guadagnano terreno, invece, Altria, Alcoa e JP Morgan Chase. [Vedi decine di azioni in movimento segnalate da
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Sugli altri mercati, il dollaro e’ in modesto recupero sull’euro con il cambio tra le due valute a $1.2094, contro i $1.2100 della chiusura di martedi’. Sostanzialmente stabile l’oro, in flessione di 60 centesimi a $394.30 all’oncia.

In ribasso il petrolio dopo la pubblicazione dell’incremento superiore alle attese del livello delle scorte registrato la scorsa settimana. Il future con consegna agosto cede 75 centesimi a $37.50 al barile.

Calano i titoli di Stato in attesa delle decisioni della Federal Reserve sui tassi d’interesse. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.72% contro il 4.71% della chiusura di martedi’.