Società

WALL STREET: NASDAQ ANCORA DEBOLE, DOW INVARIATO

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*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.

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La sessione di oggi si e’ aperta in lettera. Texas Instruments (TXN) ha deluso alla conferenza di meta’ trimestre. Il prezzo del greggio e’ in ribasso dell’1.7% a $61.40 al barile. Infine, Edison International (EIX) e Kroger (KR) hanno pubblicato risultati trimestrali superiori alle stime.

Al momento, l’indice Dow Jones e’ in rialzo di 9 punti a 10968 il Nasdaq e’ in lettera di 13 punti a 2272 e l’S&P500 sta perdendo 2 punti a 1275.
Negative le performances dei settori costruzione, immobiliare, semiconduttori, oro, alluminio e prodotti agricoli

L’indice VIX si trova al livello di 13.11. L’indice “advance/decline” sta facendo segnare una lettura di -1400. I volumi sul NYSE sono di 619 milioni di titoli scambiati.

TRADING OPERATIVO:

Questa mattina, abbiamo deciso di aprire una nuova posizione rialzista su Ati Technologies (ATYT), poiche’ riteniamo che il titolo possa avere un upside verso i $19. Al momento, ATYT sta guadagnando lo 0.5%.

Con l’eccezione di HON che sta guadagnando l’1.2%, tutte le altre nostre posizioni sono in ribasso: SSTI –2.5%, ZL –1.2% e FILE –1%.

Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 8 sezioni in tempo reale
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DA QUI ALLA CHIUSURA:

Domani mattina, sara’ pubblicato il dato macro sulle scorte di greggio.

POSIZIONI RIALZISTE:

HON (APERTA IL 21/12 A $38.00; ATTUALE $41.37; PERF. +8.87%)

SSTI (APERTA IL 29/12 A $5.16; ATTUALE $4.62; PERF. –10.47%)

ZL (APERTA IL 29/12 A $2.02; ATTUALE $2.46; PERF. +21.78%)

FILE (APERTA IL 25/1 A $27.35; ATTUALE $25.96; PERF –5.08%)

ATYT (APERTA IL 7/3 A $15.20; ATTUALE $15.32; PERF +0.79%)

BORSA: NEW YORK NEGATIVA, PER LA QUARTA SEDUTA DI FILA/ANSA

Sembra profilarsi una nuova seduta di Borsa negativa a New York, per la quarta giornata di fila, in un contesto caratterizzato sempre dalle preoccupazioni legate a nuovi rialzi dei tassi d’ interesse e dalle delusioni venute in particolare da alcuni tecnologici, come Texas Instruments, che pesano sul Nasdaq. Le variazioni dei principali indici di riferimento sono in ogni caso contenute.

Il calendario macroeconomico prevedeva oggi solo la statistica finale sull’ andamento della produttività non agricola nel quarto trimestre del 2005, che ha segnato una contrazione dello 0,5%, superiore alle attese. Al tempo stesso, nello stesso periodo il costo del lavoro unitario è salito del 3,3%.

Il mercato azionario ha tirato le somme arrivando alla conclusione che l’ economia sta rallentando (come indicato dalla flessione della produttività) mentre le paghe crescono, per cui si aggravano i timori legati all’ inflazione ed appunto ai tassi.

Quanto a Texas Instruments, il titolo del maggiore produttore di chips per la telefonia mobile perde 1,47 dollari, a 30,86 dollari, la flessione più consistente nell’ indice S&P 500. Texas Instruments ha preannunciato per il primo trimestre vendite comprese fra 3,22 e 3,35 miliardi di dollari, contro una precedente previsione formulata dalla stessa azienda che nella forchetta massima stimava 3,38 miliardi di dollari.

Sulla scia di Texas Instruments perdono terreno anche JDS Uniphase (produttore di apparecchiature per le tlc), -4,7% a 3,46 dollari, e Novell (società che commercializza software per computer), -24 cents a 7,45 dollari. Male in generale l’ intero comparto delle tlc, con Qwest Communications che lascia sul terreno 28 cents, a 6,56 dollari, mentre Sprint Nextel (terzo maggiore operatore nella telefonia mobile) è in ribasso di 38 cents a 24,92 dollari. In quest’ ultimo caso la società ha preannunciato un’ operazione di buy-back, cioé di acquisto di azioni proprie, oltre al pagamento di un dividendo extra a fronte del possibile scorporo di una sua consociata.

Il ridimensionamento del prezzo del petrolio, sceso sotto i 62 dollari, compromette poi l’ andamento dei titoli ‘oil’, con Exxon Mobil che cede 35 cents, a 59,63 dollari. In controtendenza nel Dow Jones vanno invece Honeywell, +30 cents a 41,16 dollari, e IBM, +61 cents a 80,61 dollari.

Fra le società che hanno diffuso la trimestrale, Kroger viene premiata dal mercato con un progresso di 23 cents a 20,11 dollari, in quanto la catena distributiva ha contabilizzato profitti pari a 39 cents per azione contro i 36 cents stimati dagli analisti. Al tempo stesso, Kroger per la prima volta dal lontano 1989 pagherà un dividendo.

Attorno alle 18.25 ora italiana il Dow Jones avanza dello 0,1% a 10.969,32 punti, il Nasdaq composite perde lo 0,58% a 2.272,69 e lo S&P 500 segna -0,22% a 1.275,5.