*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.
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La sessione di oggi si e’ aperta in denaro. Lehman Brothers ha innalzato le stime di Cisco (CSCO) e Bank of America quelle di Coca-Cola (KO). Il dato macro sull’indice ISM non-manifatturiero e’ risultato superiore alle stime.
Al momento, l’indice Dow Jones e’ in rialzo di 10 punti a 10547, Nasdaq sta guadagnando 20 punti a 2161 e l’S&P500 e’ in denaro di 10 punti 2128.
Positive le performances dei settori costruzioni, linee aeree, biotecnologia e ferrovie.
L’indice VIX si trova al livello di 13.25. L’indice ”advance/decline” sta facendo registrare una lettura di +1300. I volumi sul NYSE sono di 583 milioni di titoli scambiati.
L’indice Dow Jones ha chiuso a quota 10447.37, circa 100 punti al di sopra del minimo di settima scorsa a 10350. Per la settimana, il Dow ha guadagnato lo 0.5%, l’S&P500 l’1.7%, mentre il Nasdaq quasi l’1%. Cio’ a cui vorremmo assistere ora e’ una chiusura al di sopra di 10500, accompagnata da volumi in espansione e da forza relativa da parte degli “internals”.
TRADING OPERATIVO:
Questa mattina la nostra posizione su AU si trova in lettera dello 0.2%.
Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 10 sezioni in tempo reale
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DA QUI ALLA CHIUSURA:
Domani mattina, saranno pubblicati i dati macro sulla produttività e sul “Beige Book” della Fed
POSIZIONI RIALZISTE:
AU (APERTA IL 7/4 A $35.12; ATTUALE $35.10; PERF –0.06%)
BORSA: INDICI USA +1%, RIENTRANO TIMORI SU CONSUMI/ANSA
La borsa statunitense sta mettendo oggi a segno un progresso di circa l’ 1% a valere su tutti e tre i principali indici di riferimento, sostenuta dalla flessione dei prezzi del petrolio ed anche da un sia pur parziale ridimensionamento dei timori legati all’ andamento dei consumi, dopo il disastro provocato dall’ uragano Katrina. Oltre a questo, a dimostrare che l’ economia continua ad essere in buona salute ci ha pensato l’ indice Ism relativo all’ andamento del comparto dei servizi, salito a luglio a quota 65,0; un livello nettamente superiore al mese precedente ed alle previsioni degli economisti.
Va aggiunto peraltro che proprio il fatto che l’ economia continui a fornire segnali positivi (in attesa comunque di quantificare i danni arrecati da Katrina) significa che la banca centrale statunitense dovrà proseguire nella politica di rialzo del costo del denaro, una prospettiva che ovviamente non può piacere al mercato azionario. Il rialzo odierno di conseguenza può avere le caratteristiche di un semplice rimbalzo, a prescindere quindi dalle indicazioni riguardanti la dinamica dei tassi d’ interesse e dalle stesse effettive conseguenze negative derivanti dall’ uragano. La seduta è stata fin qui caratterizzata dal buon andamento del comparto al dettaglio, che ha segnato complessivamente una variazione corrispondente a +1,3%.
A trainare i titoli del settore è Wal-Mart, numero 1 mondiale nella grande distribuzione, che guadagna 45 cents, a 45 dollari. Il gruppo ha comunicato che le vendite settimanali si sono mantenute entro la ‘forchetta’ delle previsioni dopo la devastazione arrecata da Katrina. Bene anche Home Depot, il leader del ‘fai da te’ per la casa, +54 cents a 40,87 dollari, in quanto in questo caso le vendite dovrebbero trarre beneficio dall’ intervento di ricostruzione abitativa nelle zone colpite dall’ uragano.
Fra i titoli di maggiore spicco, oggi vanno bene inoltre Coca-Cola e Cisco Systems, beneficiando delle valutazioni positive sul loro conto espresse da alcuni analisti. Coca-Cola avanza di 67 cents, a 44,57 dollari, dopo che un analista di Banc of America Securities ha alzato la valutazione al livello di ‘buy’, cioé comprare. Quanto a Cisco, sale di 38 cents, a 18,1 dollari, perché secondo Lehman Brothers il titolo è da giudicare ‘attractive’, dopo che nelle ultime settimane ha lasciato sul terreno circa il 12%.
Nel comparto farmaceutico, Chiron, produttore del vaccino antinfluenzale, guadagna 71 cents, a 43,5 dollari, sulla scia dell’ attesa relativa ad un miglioramento dell’ offerta presentata da Novartis per rilevare la società, che inizialmente era stata giudicata inadeguata (la proposta d’ acquisto era di 4,5 miliardi di dollari, tutti in contanti). In forte rialzo nello stesso comparto è Protein Design Labs, +2,24 dollari (a 29,17), un’ azienda finora in perdita che però ha annunciato risultati incoraggianti relativi alla sperimentazione di un trattamento per la cura delle malattie dell’ apparato cardiovascolare.
Attorno alle 18.25 ora italiana l’ indice Dow Jones segna +1,02% a 10.554,05 punti, il Nasdaq composite +1,02% a 2.162,97 e lo S&P 500 +0,92% a 1.229,25.