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WALL STREET: NASDAQ +2%, SOPRA QUOTA 2.200 PUNTI

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Con un rialzo superiore al 2%, il Nasdaq Composite si mantiene saldo sopra quota 2.200 punti. Tra i fattori che trascinano l’high tech, Cisco e il dato sugli ordini alle fabbriche relativi al mese di marzo.

Il Dow Jones nel frattempo ha azzerato le perdite della mattinata e oscilla ora indeciso attorno alla soglia di parita’.

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Gli investitori appaiono generalmente ottimisti sul futuro dell’economia americana e degli utili societari e molti operatori vedono nei prezzi di alcuni titoli molte opportunita’ di guadagno.

E’ il caso per esempio di Cisco Systems (CSCO – Nasdaq), quest’oggi travolto da una valanga di ordini di acquisto dopo i commenti positivi giunti dalla banca d’affari Morgan Stanley Dean Witter, secondo cui il mercato delle infrastrutture per le comunicazioni si sta finalmente stabilizzando.

“La riduzione sui tassi d’interesse decisa dalla Federal Reserve sta iniziando ad avere qualche conseguenza positiva sul ‘sentiment’ degli investitori – sostiene Christopher Stix di MSDW – la decisione potrebbe anche incidere sulla tendenza delle compagnie a spendere piu’ sulle infrastrutture per le telecomunicazioni”.

I commenti della nota banca d’investimento hanno dato un decisivo impulso anche ad altri titoli del settore tlc. Oltre a Cisco, anche Nortel Networks (NT – Nyse) e Juniper Networks (JNPR – Nasdaq) mettono a segno ottimi guadagni.

I mercati sembrano beneficiare anche dell’ottimismo nato attorno al dato relativo agli ordini alle fabbriche, salito in marzo dell’1,8%, dopo un calo rivisto a -0,1% per il mese di febbraio. Ed e’ proprio questa la notizia chiave del giorno secondo gli analisti di Salomon Smith Barney, che vedono nell’indicatore il risultato di una continua liquidazione delle scorte di magazzino.