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WALL STREET: MICROSOFT E DATI AFFOSSANO I LISTINI

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Avvio di sessione in netto calo per gli indici azionari americani (controlla la performance in tempo reale). L’ottimismo iniziale del preborsa sulla scia dei risultati di Apple e’ stato ben presto cancellato dai deludenti dati macro e dalla cattiva trimestrale del colosso informatico Apple. Il Nasdaq cede oltre due punti percentuali nelle prime battute.

A dare sfogo alle vendite e’ stata la cattiva trimestrale del colosso informatico Microsoft che ha anche annunciato un taglio alla forza lavoro. Il titolo cede oltre il 7% nelle battute iniziali. A deludere le attese sono stati anche il produttore finlandese di cellulari Nokia, che ha riportato un calo delle vendite del 19% e pronosticato una contrazione dei volumi per l’intero settore di almeno il 10% nel nuovo anno. Seagate Technology, societa’ distributrice di supporti per immagazzinamento dati elettronici, ha riportato la prima perdita fiscale dal 2004 ed annunciato un possibile taglio del dividendo del 75%.

Male anche eBay, che continua a perdere quote di mercato a favore di Amazon ed altri competitors online: il colosso delle aste online ha registrato un calo del 31% dei profitti nell’ultimo trimestre. Subito dopo la chiusura delle borse sara’ il gigante Internet Google a diffondere gli ultimi numeri fiscali.

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In controtendenza il colosso informatico Apple. La societa’ di Cupertino ha riportato un aumento del 2% dei profitti che ha sorpreso le attese degli analisti; annunciata anche un’esoansione dei margini grazie alle robuste vendite di iPod. Il gruppo ha emesso un outlook poco incoraggiante per i prossimi risultati, ma gli investitori non hanno dato particolare peso alla notizia a giudicare dalla performance del titolo che si muove in rialzo del 6.3%.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico, in calo il petrolio, in vista del rilascio dei dati sulle scorte. I futures con consegna marzo segnano un ribasso di $0.76 a $42.79 al barile. Sul valutario, euro in lieve flessione nei confronti del dollaro a quota 1.2949. In rialzo l’oro a $853.30 l’oncia (+$3.20). In calo i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 2.5320%.