Società

Wall Street messa sotto pressione dal petrolio

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Partenza in lieve calo per la borsa americana, che paga il nuovo incremento dei prezzi del petrolio, ai massimi di oltre due anni, dopo che i dati sul lavoro non hanno lasciato soddisfatti operatori molto esigenti. Non e’ nemmeno bastato il calo del tasso di disoccupazione ai minimi di due anni.

Il Dow e’ piatto a quota 12.261, il Nasdaq cede lo 0,11% in area 2.795,54, mentre l’S&P 500 lascia sul campo lo 0,06% a 1.330 punti. Dopo il gran balzo di ieri, il mercato azionario americano si prende dunque una pausa dopo aver conosciuto nuovi dati macro chiave. Tutti gli occhi erano puntati sul report occupazionale del governo, che ha mostrato la creazione di 192 mila posti di lavoro e un tasso di disoccupazione in calo all’8,9% dal 9%. A quel punto i listini che prima erano in rialzo hanno iniziato a cedere terreno, anche se con moderazione.

Tra gli ultimi dati positivi, va incluso il rapporto di Automatic Data Processing che ha mostrato un incremento delle assunzioni nel settore privato di 217 mila unita’ in febbraio. Naturale che gli investitori si attendevano un rapporto governativo ancora migliore delle previsioni, che sono state battute. C’e’ infatti bisogno di cifre ben piu’ alte se si vuole vedere una vera ripresa del mercato del lavoro.

A pesare e’ poi il rialzo dei prezzi del greggio ai massimi di due anni sopra i $103,5O al barile, mentre nelle regioni mediorientali e nordafricane la tensione monta. In Yemen gli aerei dell’esercito hanno bombardato i ribelli nel nord del paese. in Bahrein continuano gli scontri tra sunniti e sciiti (con morti). Nel frattempo nella capitale libica di Tripoli i manifestanti antigovernativi stanno riempiendo le strade per protestare nel loro “venerdi’ della collera”.

In ambito societario i titoli Marvell Technology scivolano dopo che il gruppo di semiconduttori ha annunciato ieri a mercati chiusi utili inferiori alle stime. Sotto i riflettori anche il gigante delle vendite al dettagliO Wal-Mart, il maggiore al mondo nel suo settore, dopo che ieri il Cda ha alzato il dividendo annuale del 21% a quota $1,46 per azione. Come sottolineato in un’intervista
concessa a Wall Street Italia dal Ceo di Dividend.com Paul Rubillo, puntare sulle “dividend stocks” delle societa’ piu’ grosse paga.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures con scadenza aprile del greggio scambiano in rialzo di $1,01 a $102,92, dopo aver toccato quota $103,50 il barile, equivalente ai massimi di due anni. I contratti con scadenza aprile dell’oro guadagnano lo 0,31% a $1.420,4 l’oncia. Sul fronte valutario dopo un attimo di sbandamento l’euro, dopo la pubblicazione del report occupazionale, e’ tornato a guadagnare quota sul dollaro e si e’ portato in area a $1,40. Quanto ai Treasury, il rendimento sul decennale vale il 3,563%, in ribasso di 0,9 punti base.