A un’ora dal suono della campanella il Dow Jones e il Nasdaq restano a terra. Pessimismo innescato dalle deludenti notizie sulle societa’.
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Il Nasdaq e’ appesantito dai forti ribassi di Excite@Home (ATHM – Nasdaq) che perde quasi il 30% sulle voci di mercato (vedi sezione rumors).
“Il mercato continuera’ a essere senz’altro volatile nelle prossime settimane, quando verranno pubblicati i risultati del terzo trimestre”, ha dichiarato Robert Dickey, technical strategist di Dain Rauscher.
L’analista ha dichiarato che i maggiori ribassi sono spesso seguiti da lunghi periodi durante i quali si cerca di creare una nuova base.
“A volte ci vogliono sei mesi prima che ritorni la fiducia degli investitori. E’ davvero un brutto periodo per i compratori”, ha concluso Dickey.
“Se guardo la mia watch list vedo un preannuncio positivo e sei negativi”, ha dichiarato James Schier, di Security Benefit Group, aggiungendo che mancano buone notizie per portare entusiasmo tra gli investitori”.
Oggi alcuni analisti, citando l’impatto dell’attacco terroristico dell’11 settembre scorso, hanno ridotto le stime sugli utili di importanti gruppi come International Business Machines (IBM – Nyse) e Intel Corp (INTC – Nasdaq).
Tra le vittime dei tagli alle stime sugli utili dei prossimi trimestri figurano anche la societa’ energetica AES Corp (AES – Nyse) e il produttore di semiconduttori Micron Technology Inc (MU – Nyse).
Goldman Sachs ha ridotto le stime su IBM, oltre che su EMC Corp (EMC – Nyse) e Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq).
Intel, che dall’attacco terroristico al World Trade Center e al Pentagono ha perso il 18%, risente anche del downgrade di Goldman sulle stime per gli utili del 2002, riviste al ribasso di quasi un terzo.
Terry Ragsdale, analista della banca d’affari, ha dichiarato che una ripresa nella domanda per personal computer, che avrebbe incrementato la domanda di semiconduttori, sara’ ora rinviata perche’ gli eventi dell’11 settembre hanno ridotto la spesa da parte dei consumatori.
Molti ora attendono con ansia il dato di giovedi’ sulla revisione del prodotto interno lordo USA relativo al secondo trimestre. Il consensus e’ per una revisione a +0,1%, contro il +0,2% annunciato inizialemente, ma molti guardano gia’ avanti con forte pessimismo.