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WALL STREET: MERCATO IMBALLATO IN CERCA DI SPUNTI

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Giornata sotto il segno meno perla Borsa di New York. Al termine degli scambi l’indice Dow Jones ha concluso invariato a 10.623,18 punti mentre lo S&P 500 è regredito dello 0,32% a 1.143,94 punti e il Nasdaq ha perso l’1,09% a 2.119,01 punti.

Sul primo mercato finanziario mondiale, da qualche seduta meno brillante rispetto alle prime due settimane del 2004 e alla chiusura del 2003, si sono fatte sentire alcune trimestrali poco entusiasmanti capaci di frenare gli entusiasmi degli investitori statunitensi.

Senza lasciarsi trascinare troppo dai dati congiunturali in calendario – le richieste di sussidio di disoccupazione settimanali sono scese di mille unità mentre il superindice economico di dicembre (+0,2%) è apparso in linea con le stime – Wall Street ha subito la scarsa vena dei titoli telefonici rallentati da AT&T (scesa del 4% a causa delle previsioni sul fatturato 2004 stimato in calo del 10%) con Qwest Communications a perdere il 4,4% e AT&T Wireless il 3,5%.

Ancora in ribasso dopo le prove non incoraggianti dei giorni scorsi la produttrice di cavi in fibra ottica Lucent (arretrata dell’8,1% dopo che Smith Barney ha ridotto la sua valutazione sul titolo) in ombra come la maggior parte delle azioni delle case tecnologiche. In controtendenza con i listini, il sito di aste online eBay (+7,6%) e la farmaceutica Pfizer (+1,1%) – entrambe gratificate da una buona trimestrale – mentre Kodak, pur con dati di bilancio negativo, è volata del 12,8% dopo l’annuncio sul taglio del 20% della forza lavoro (15.000 dipendenti) entro il 2006.