BORSA: WALL STREET DEBOLE, GOOGLE MANDA GIU’ NASDAQ/ANSA
Wall Street procede debole in scia all’attesa nei prossimi giorni di dati congiunturali – quali le vendite al dettaglio, la produzione industriale e indici regionali manifatturieri – che non promettono scintille. ma il mercato è anche sulle corde nell’attesa della prima testimonianza davanti al Congresso (mercoledì prossimo) da parte del neo-presidente della Federal Reserve Ben Bernanke che riferirà sullo stato di salute sulle prospettive dell’economia Usa. Gli addetti ai lavori si attendono anche che il numero uno della Banca centrale Usa toccherà il tema tassi e confermerà l’intenzione di proseguire su quel cammino rialzista in cui la Fed è avviata ininterrottamente da giugno 2004.
Gli operatori già scommettono quasi all’unanimità (il 94% secondo un sondaggio Bloomberg) su un ulteriore ritocco all’insù del costo del denaro negli Usa nell’ordine di un quarto di punto in occasione della prossima riunione del 28 marzo prossimo. Il Dow Jones è il meno depresso dei principali indici Usa e limita le perdite, oscillando su valori invariati, grazie ai guadagni del colosso petrolifero Exxon (+58 cents, a 60,01 dollari) e del gigante telefonico AT&T (+14 cents, a 27,62 dollari).
Il Nasdaq è invece il più cedente, affossato dalla giornata-no di Google: il motore di ricerca più usato al mondo lascia sul terreno il 5% circa, a 344,85 dollari, risentendo delle valutazioni espresse dall’ autorevole settimanale finanziario Barron’s secondo cui la quotazione del titolo l’ anno prossimo è destinata a dimezzarsi, a causa fra l’ altro dell’ accresciuta concorrenza che viene da Microsoft e da Yahoo!.
Tra i tecnologici è scivolone anche per Apple Computer che perde il 2,03%, a 65,28 dollari, dopo che il Financial Times ha rivelato che l’attuale prodotto di punta del gruppo, il lettore di musica digitale IPod, sarà presto insidiato da prodotti concorrenti lanciati da Google e Amazon.com. Va giù anche Starbucks, popolare catena di coffee-shop, che cede il 2,9%, a 34,48 dollari, risentendo di un downgrading da parte di Ubs. Sugli scudi invece BlackRock, che balza del 12%, a 146,81 dollari, dopo che il Wall Street Journal ha rivelato le trattative in corso per il suo acquisto da parte della maggiore banca d’affari Usa, Merrill Lynch.
Secondo il quotidiano, Merrill, che da parte sua avanza di 1,32 dollari, a 74,11 dollari, sarebbe pronta a rilevare una quota importante – il 49% circa del capitale – di BlackRock, società specializzata nella gestione di fondi, con un capitalizzazione di circa 8,4 miliardi di dollari. Ove andasse in porto, l’operazione porterebbe alla creazione di una società di gestione fondi dotata di asset per mille miliardi di dollari e dove si integrerebbero l’attività di brokeraggio svolta da Merrill Lynch per conto degli investitori individuali con quella di BlackRock, specializzata invece nel campo degli investitori istituzionali.
Il titolo BlackRock quest’ anno è salito in Borsa del 21% come conseguenza dell’ interessamento nei confronti della società da parte di Morgan Stanley, che avrebbe voluto rilevare una quota di controllo. I colloqui fra i due gruppi però si sarebbero arenati per via di una controversia relativa al prezzo da pagare da parte della banca statunitense.
Quando sono trascorse circa tre ore dall’avvio delle contrattazioni, questa la situazione dei principali indici della Borsa Usa: il Dow Jones segna -0,03% (10.915,29 punti), lo S&P 500 scende dello 0,13% (1.265,38) e il Nasdaq scivola dello 0,64% (2.247,38).