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WALL STREET: MERCATI FIACCHI, PESA IL DATO SUL PIL

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Seduta fiacca per i mercati americani, condizionati dalle cifre a luci e ombre sulla crescita dell’economia. Il Dow Jones ha ceduto lo 0.21% a quota 10488 e il Nasdaq lo 0.10% a 2066 punti.

La giornata e’ stata ricca sotto il profilo degli appuntamenti economici, a cominciare dall’atteso dato sul Prodotto Interno Lordo: nel quarto trimestre il Pil degli Stati Uniti ha registrato una crescita piuttosto robusta (+4%), ma ha deluso le stime degli analisti, che si aspettavano un incremento del 5%.

Hanno temperato il disappunto degli operatori gli altri due dati in calendario questa mattina. Il Chicago PMI ha infatti confermato il buon stato di salute del comparto manifatturiero, e la fiducia dei consumatori (Fiducia Michigan) e’ salita ai massimi di due anni. Da osservare che i consumi contano per i due terzi dell’economia a stelle e strisce.

Sul fronte societario, da segnalare il calo registrato dalle blue chip General Motors, colpita da una nota negativa di Goldman Sachs, e Walt Disney, su cui pesa l’interruzione di un accordo distributivo con Pixar. Sotto pressione, inoltre, Coca-Cola, a causa di sospetti su irregolarita’ contabili.

Sugli altri mercati, il dollaro ha risentito del dato deludente sul Pil, cedendo i guadagni accumulati nella prima mattinata. Nel tardo pomeriggio a New York il cambio con l’euro e’ a 1.2476.

In netto progresso i titoli di Stato: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.138% dal 4.197% della chiusura di giovedi’. Ricordiamo che i rendimenti seguono un andamento inverso rispetto ai prezzi.

L’oro si e’ riportato sopra la soglia dei $400 all’oncia, ma il bilancio della settimana e’ negativo. Il petrolio, infine, ha chiuso a $33.05 al barile, in rialzo di 24 centesimi rispetto a giovedi’.