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WALL STREET: MCDONALD’S PALLA AL PIEDE DEL DOW

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Dopo circa quarantacinque minuti di scambi, i listini americani procedono deboli e contrastati.

In leggero ribasso il Dow Jones, tirato per i capelli dal colosso dei fast food McDonald’s (MCD – Nyse). Il gruppo ha lanciato un allarme sul fatturato per il quarto trimestre e negli scambi cede oltre il 7%. Oscilla invece sopra la parita’ il Nasdaq, aiutato dai guadagni dei settori semiconduttori (SOX – Nyse) e software (GSO – Nyse).

A favorire comunque un clima di nervosismo tra gli investitori, un cocktail di fattori negativi:

  • le rinnovate preoccupazioni per un’azione militare americana contro l’Iraq
  • Il crollo durante la notte del dollaro verso l’euro e lo yen. In particolare il dollaro e’ sceso al livello piu’ basso di 35 mesi contro l’euro.
  • I timori per le implicazioni negative di un aumento dei prezzi del petrolio
  • i dubbi sulla legittimita’ del rally messo a segno ieri .

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    Ad aiutare gli indici a limitare le perdite, e’ comunque la tornata positiva di dati macroeconomici annunciati prima dell’apertura:

    L’indice prezzi al consumo, salito meno del previsto dello 0,1% ha dimostrato per l’ennesima volta che l’inflazione continua a essere sotto controllo, mentre i nuovi cantieri edili sono cresciuti per la seconda volta in tre mesi, attestantosi a quota 1,697 milioni di unita’.
    Sono arrivate poi altre indicazioni decisamente positive dal settore immobiliare: a dicembre il National Association of Home Builders Index , indice che misura la vendita di abitazioni monofamiliari negli Stati Uniti, e’ cresciuto ai massimi degli ultimi 2 anni a quota 65 contro i 64 registrati a novembre.

    Si e’ rivelato tuttavia leggermente inferiore alle aspettative il dato sulla produzione industriale di novembre, registrando un aumento dello 0,1%, contro le attese di un +0,2%. Il dato ha comunque registrato il primo incremento dal mese di luglio, grazie all’aumento della produzione di automobili, e mette in luce una maggiore stabilizzazione dell’attivita’ manifatturiera americana.

    Sul fronte societario, sconforto anche per le indicazioni giunte dal colosso della distribuzione Target (TGT – Nyse): il gruppo ha annunciato che le vendite di dicembre si sono rivelate ben al di sotto delle previsioni, alimentando cosi’ le preoccupazioni che il settore possa registrare performance deludenti nella stagione festiva. Non hanno convinto neanche i risultati riportati da Circuit City (CC – Nyse) e Best Buy (BBY – Nyse). L’indice di settore RLX cede oltre l’1%.

    A portare in guadagno i semiconduttori, la fiducia di JP Morgan sui risultati di Xilinx (XLNX – Nasdaq) e Altera (ALTR – Nasdaq), le indicazioni confortanti sulla domanda di chip da parte di Nvidia (NVDA – Nasdaq)

    Bene anche i software sulla scia di un upgrade sul titolo di SAP (SAP – Nyse).

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