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WALL STREET: LISTINI USA DEBOLI A META’ SEDUTA

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Dopo un avvio incoraggiante, favorito dalle buone notizie sugli utili, gli indici americani hanno progressivamente perso smalto e a meta’ seduta sono contrastati, sulla linea di parita’. Il Dow Jones guadagna lo 0.05% a 10445 e il Nasdaq perde lo 0.07% a 2019.

Sui mercati americani prosegue il flusso di buone notizie sui risultati di bilancio, ma l’attenzione degli investitori e’ al momento focalizzata sull’intervento al Congresso di Alan Greenspan.

Il presidente della Federal Reserve iniziera’ a parlare alla Commissione Bancaria del Senato alle 20:30 ora italiana. Il mercato spera che il
presidente della Fed dia qualche indicazione in merito ai tempi di un
possibile aumento dei tassi di interesse.

Qualche anticipazione e’ arrivata in mattinata
dalle dichiarazioni piuttosto forti del presidente delle Fed di Dallas,
Robert McTeer. Davanti alle telecamere della CNNfn, McTeer ha commentato che
il dato dei prezzi al consumo di marzo e’ “fastidioso”, aggiungendo che
la Federal Reserve potrebbe aumentare i tassi sopra l’attuale 1% pur conservando un orientamento accomodante.

A livello di settori, oggi sono in rialzo compagnie aeree, Internet, software e retailer. Al ribasso, invece, i comparti
farmaceutico ed energetico.

Tra le singole aziende, da segnalare il netto progresso di General Motors, in rialzo del 4.33% dopo aver riportato risultati migliori delle aspettative a aver fornito un outlook ottimistico per il
2004.

In rosso, invece, le blue chip Pfizer e Altria, che cedono rispettivamente l’1.2% e lo 0.5% nonostante le trimestrali migliori delle stime.

In netto ribasso, inoltre, Lucent Technologies. Il colosso delle
infrastrutture telecom ha riportato profitti per il terzo trimestre
consecutivo, ma sul titolo pesa il calo del fatturato del 9%.

Ancora sull’hi-tech, crescono le indiscrezioni sul collocamento di Google. Secondo il New York Post alcune questioni tecniche potrebbe spingere il motore di ricerca ad anticipare il debutto sulle borse Usa gia’ entro la fine di aprile.

Sugli altri mercati, il dollaro guadagna terreno sia sull’euro che sullo yen. I cambi con le due valute sulla piazza di New York sono rispettivamente a 1.1900 e 108.36. In calo il prezzo dell’oro, che sfonda la soglia psicologica dei
$400 all’oncia, e il petrolio, quotato a $37.26 al barile.