Dopo aver iniziato la giornata con tono decisamente negativo, gli indici azionari americani sono riusciti a recuperare terreno durante gli scambi per poi chiudere la seduta contrastati, non lontani dalla linea di parita’. Il Dow Jones ha ceduto lo 0.32% a 8057, l’S&P500 ha guadagnato lo 0.25% a 858, il Nasdaq e’ avanzato dello 0.05% a 1653. A permettere il recupero dei listini e’ stato l’ottimismo sui risultati fiscali delle banche che saranno diffusi nei prossimi giorni.
Dopo i brillanti risultati preliminari offerti lo scorso giovedi’ dal gruppo californiano Wells Fargo, in settimana giungeranno i numeri trimestrali di Goldman Sachs, Citigroup e JP Morgan. Gli operatori sperano che il ciclo di perdite iniziato lo scorso anno a causa della crisi dei mutui subprime possa presto giungere a termine, permettendo la ripartenza delle operazioni di prestito e il recupero dell’economia piu’ in generale. Il titolo Citigroup e’ avanzato del 24%, Bank of America ha guadagnato il 15%.
“Il mercato apprezza non tanto il fatto che le banche siano in una fase di guarigione, quanto piu’ che non sembrano destinate a morire” dichiara Les Satlow, portfolio manager di Cabot Money Management. “Queste sono banche che hanno rischiato di sparire, sembra che la fase critica per l’economia sia ormai alle spalle”.
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Non sono mancate pero’ alcune news negative che hanno confermato l’ancora difficile momento per gli altri settori. Nel comparto dell’auto, General Motors ha ceduto piu’ del 15% a causa dei timori legati al rischio di bancarotta, dopo che il Dipartimento del Tesoro Usa ha suggerito alla societa’ di prepararsi alla fase di amministrazione controllata entro il primo giugno, nonostante gli sforzi del gruppo per evitare il “Chapter 11”. Il management dell’azienda e’ attualmente in trattative con gli obbligazionisti ed i sindacati per ottenere la conversione di parte del debito in azioni.
Notizie negative anche dal colosso aerospaziale Boeing. L’azienda e’ stata costretta a lanciare un profit warning sui risultati del primo trimestre che risentiranno della riduzione dei prezzi di alcuni velivoli e del taglio della produzione. Nel comparto energetico, Chevron ha annunciato che nell’anno in corso i profitti si attesteranno a livelli “significativamente inferiori” rispetto al 2008.
Tra le altre news societarie, in evidenza nel comparto farmaceutico le trattative tra Express Scripts e WellPoint: la prima sarebbe intenzionata a rilevare la divisione responsabile della gestione delle prescizioni mediche dell’altra per un corrispettivo di 4,68 miliardi di dollari.
Sugli altri mercati, in calo il greggio. I contratti futures con consegna maggio hanno ceduto $2.24 dollari (-4.3%), archiviando la sessione a $50 al barile. Sul valutario, buona reazione dell’euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di lunedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.3377. In buon progresso l’oro: i futures con consegna giugno sul metallo prezioso hanno guadagnato $12.50 a $895.800 l’oncia. Avanzano infine i Titoli di Stato Usa. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 2.8450% dal 2.9260% di giovedi’.