La seduta di borsa di Wall Street si e’ chiusa con gli indici contrastati. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.09% a 10.512, l’S&P500 ha ceduto lo 0.23% a 1.198, il Nasdaq e’ arretrato dello 0.67% a 2.063.
Sui mercati hanno pesato le prese di profitto, concentratesi soprattutto sul comparto tecnologico. Non e’ stato sufficiente ad arginare le vendite l’outlook positivo offerto da Intel. Sostanzialmente ignorati anche i dati incoraggianti dal fronte economico ed energetico.
Relativamente agli indicatori macro, sono risultati migliori delle attese i due dati oggi in calendario. In particolare, nel mese di aprile il deficit della bilancia commerciale USA e’ aumentato del 6.3% rispetto al mese precedente attestandosi a $57 miliardi. Il dato si e’ pero’ rivelato inferiore alle stime degli analisti, che erano per un lieve aumento a $58 miliardi dai $55 mld fatti registrare a marzo.
Per quanto riguarda i prezzi all’importazione, nel mese di maggio sono scesi dell’1.3%. Si tratta del primo calo dal dicembre scorso. Quelli relativi al petrolio sono calati del 6.5%, mentre per gli altri beni la flessione e’ stata dello 0.3% (il primo calo dallo scorso ottobre). I prezzi all’esportazione, infine, sono scesi dello 0.1%.
Note positive sono giunte anche dal comparto energetico. Dopo il ragguardevole recupero di giovedi’, che ha spinto il petrolio sopra quota $54, il contratto future con scadenza luglio ha terminato la seduta in ribasso di 74 centesimi (-1.4%) a $53.54 al barile. La perdita complessiva settimanale e’ stata del 2.7%.
Passando alla cronaca societaria, Citigroup ha annunciato di aver raggiunto un accordo sul contenzioso legale relativo al suo ruolo nel caso Enron. La societa’ dovra’ pagare una cifra di risarcimento di $2 miliardi. Il titolo ha ceduto lo 0.50%.
Performance negativa anche per il colosso dei chip Intel. Nonostante la revisione delle previsioni sui risultati del secondo trimestre verso la fascia superiore del range annunciato in precedenza, il titolo ha chiuso in ribasso di oltre il 2.5% a causa delle attese ancora piu’ ottimistiche di diversi investitori.
Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 11 sezioni in tempo reale
riservate agli abbonati a INSIDER. Se non sei gia’ abbonato, clicca sul
link INSIDER
Tra gli altri titoli del Dow Jones che si sono distinti in negativo citiamo American International Group, Procter & Gamble e United Tech. Bene, invece, McDonald’s, Hewlett-Packard, Du Pont (inserito nella Focus List della banca d’affari J.P. Morgan) e General Motors.
Molto positiva la performance di quest’ultima in seguito agli sviluppi favorevoli in ambito della vertenza sindacale sulle spese mediche per i lavoratori. Il titolo e’ stato premiato dai Buy delle banche d’affari ed ha chiuso la seduta in progresso di quasi l’8%.
Sugli altri mercati, l’euro e’ in calo rispetto al dollaro. Nel tardo pomeriggio di venerdi’ a New York il cambio tra le due valute e’ $1.2115. In rialzo l’oro. Il future con scadenza agosto e’ avanzato di $3.20 a quota $429.30 all’oncia. In netto calo, infine, i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.04% dal 3.95% di giovedi’.