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WALL STREET: LA SETTIMANA INIZIA IN LEGGERO CALO

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Avvio di settimana in ribasso per gli indici Usa, a causa delle deboli previsioni sulle vendite comparate di Wal-Mart, che hanno alzato alcuni timori sullo stato generale dell’economia. Il Dow Jones cede lo 0.08% a 12080, l’S&P500 lo 0.07% a 1376, il Nasdaq e’ in calo dello 0.11% a 2347.

A diffondere nervosismo prima dell’apertura sono alcune preoccupazioni relative all’outlook economico sulla scia dei deludenti aggiornamenti offerti dal colosso retail Wal-Mart ([[WMT]]). La societa’ ha annunciato che le vendite comparate di ottobre si attesteranno ad un livello inferiore alle precedenti stime, riviste al ribasso nei giorni scorsi.

Stando agli ultimi numeri, si dovrebbe trattare del piu’ debole livello di vendite degli ultimi sei anni. Sembra che il gruppo stia riscontrando problemi inerenti ad un abbassamento della domanda da parte dei consumatori, e ad una ristrutturazione dei punti vendita.

A risollevare i listini non sono stati sufficienti gli ultimi dati macro annunciati in mattinata. A settembre la spesa al consumo ha registrato un incremento dello 0.1%, inferiore alle attese dello 0.3%, con un reddito personale salito dello 0.5%. Di positivo e’ emerso un rallentamento delle pressioni inflazionistiche rispetto al mese di agosto.

Per cio’ che riguarda le trimestrali, sono risultate superiori alle attese quelle del colosso telecom Verizon ([[VZ]]) e della principale radio americana, Clear Channel Communications ([[CCU]]). Dopo la chiusura saranno disponibili i numeri della compagnia assicuratrice Metlife ([[MET]]).

Nel compareto energetico, il petrolio sta cedendo parte dei recenti guadagni, riportandosi al di sotto della soglia dei $60. Al momento i futures con scadenza dicembre segnano un ribasso di $1.09 a $59.67 al barile.

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Sugli altri mercati, sul valutario, in lieve calo l’euro nei confronti del dollaro a 1.2718. L’oro avanza di $5.00 a $606 l’oncia. In rialzo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.673%.