Dopo aver trattato quasi per l’intera seduta sulla linea di parita’, i listini americani hanno accelerato al rialzo in seguito al rilascio del Beige Book che ha offerto maggiore chiarezza sulle possibili mosse della Federal Reserve in ambito di tassi d’interesse. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.52% a 11209, l’S&P500 lo 0.43% a 1303, il Nasdaq e’ avanzato dello 0.69% a 2311. A supportare i listini, anche le buone notizie societarie e il ritracciamento del greggio.
L’ultimo Beige Book, il rapporto della Fed sull’economia americana a livello distrettuale, ha confermato un’espansione dell’attivita’ economica e un incremento dei prezzi retail ad un passo moderato, e una flessione della vendita di case in diverse aree, si e’ sostanzialmente rivelato molto simile ai precedenti.
Tuttavia, l’elemento nuovo che ha innescato il rally degli indici, e’ stato rappresentato dalle “modeste” pressioni sui salari. Il rapporto ha “alleviato” dunque, parzialmente, i timori di una continuazione del ciclo rialzista sul costo del denaro da parte della Fed, oltre le attese.
Altre buone notizie sul piano dell’inflazione sono giunte con il dato sui prezzi import. Nel mese di febbraio l’indicatore e’ calato dello 0.5%, soprattutto grazie alla diminuzione dei prezzi dei prodotti petroliferi provenienti dall’estero. Le attese degli economisti erano per un decremento dello 0.4%.
Passando al comparto energetico, si e’ assistito ad un ulteriore rialzo delle scorte di petrolio, il quinto consecutivo, che restano ai piu’ alti livelli degli ultimi sette anni. Reazione immediata al dato, con i contratti futures con consegna aprile arretrati dell’1.5% (-$0.93) a quota $62.17 al barile. Nelle ultime due sessioni, spinto dalle tensioni geopolitiche, il prezzo dell’oro nero si era portato sopra la soglia dei $63.
Per quanto riguarda la cronaca societaria, ancora sotto i riflettori il comparto finanziario, fresco della brillante trimestrale di Goldman Sachs diffusa nella giornata di martedi’. Nonostante i numeri superiori alle attese di Lehman Brothers, il titolo non e’ riuscito ad avanzare cedendo circa lo 0.80% (investitori delusi dei risultati quando paragonati a quelli di GS).
In leggero progresso il comparto dei semiconduttori, grazie alla buona trimestrale di Sears Holdings, e i giudizi bullish su SanDisk e Network Appliance.
Luci accese anche sul settore dell’auto. Un gruppo di investitori, capeggiato da Kohlberg Kravis & Roberts, sarebbe intenzionato ad avanzare una proposta di acquisti per GMAC, il braccio finanziario del colosso General Motors. Il titolo e’ avanzato e’ in progresso di circa il 2%.
Bene anche il comparto chimico, trascinato al rialzo dalla revisione dell’outlook offerta dal colosso Du Pont. L’azienda ha migliorato le stime sull’EPS del trimestre in corso e dell’intero anno fiscale 2006, in riflesso della migliore performance operativa.
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Sugli altri mercati, ha guadagnato leggermente terreno l’oro. I contratti futures con scadenza aprile sono avanzati di $1.40 a quota $554.40 all’oncia. Sul valutario, in progresso anche l’euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di mercoledi’ a New York, il cambio tra le due valute e’ a quota 1.2072. In calo, infine, i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.731% dal 4.69% di martedi’.